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Delirium: riconoscerlo in 5 Passi e intervenire subito, come

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/04/2025

NursingProfessione e lavoro

 

Il delirium è un’urgenza clinica sottovalutata

Il delirium è una sindrome neuropsichiatrica acuta, spesso transitoria ma potenzialmente letale, caratterizzata da un’alterazione dello stato mentale e della coscienza. Può manifestarsi in forma ipoattiva (sottile e silenziosa) o iperattiva(agitata e confusa), ed è particolarmente comune tra i pazienti anziani, post-operatori e critici.

Secondo la letteratura, il delirium colpisce fino al 50% dei pazienti over 65 ricoverati in ospedale e fino all’80% dei ricoverati in terapia intensiva. Tuttavia, è ancora sottodiagnosticato in oltre il 70% dei casi, in particolare nella sua forma ipoattiva, spesso scambiata per apatia o demenza.

Perché è importante riconoscerlo?

Il delirium non è mai “normale”. È sempre un segnale d’allarme clinico e, se non identificato e trattato, può portare a:

  • Aumento della mortalità ospedaliera e a 6 mesi

  • Complicanze iatrogene (cadute, infezioni, uso di contenimenti fisici)

  • Prolungamento della degenza

  • Peggioramento del recupero funzionale

  • Deterioramento cognitivo persistente

Come riconoscerlo: i 5 segnali chiave secondo le evidenze

Il riconoscimento precoce è essenziale e può essere eseguito direttamente dagli infermieri con un approccio strutturato. Ecco i 5 criteri clinici principali, basati sul DSM-5 e sulle principali linee guida:

1. Cambiamento acuto dello stato mentale

Esordio improvviso, in ore o giorni. Il paziente appare diverso dal solito: disorientato, confuso, agitato o rallentato.

2. Andamento fluttuante

I sintomi vanno e vengono nel corso della giornata. Il paziente può apparire lucido in alcuni momenti e disorientato in altri.

3. Disattenzione

Sintomo cardine del delirium. Il paziente è facilmente distraibile, non mantiene il filo del discorso, fatica a concentrarsi.

4. Pensiero disorganizzato

Risposte incongrue, frasi sconnesse, contenuti deliranti. Il pensiero segue una logica confusa e frammentaria.

5. Alterazione della coscienza

Il paziente può essere ipoattivo (letargico, rallentato) o iperattivo (irrequieto, aggressivo). La forma mista alterna i due quadri.

Scala 4AT: lo strumento pratico da usare subito

La Scala 4AT è uno strumento rapido e validato per lo screening del delirium, ideale per contesti clinici generali e pronto soccorso.

I 4 parametri valutati:

  1. Stato di vigilanza

  2. Attenzione (es. contare da 20 a 1)

  3. Orientamento (età, data di nascita, luogo, anno)

  4. Presenza di cambiamento acuto o fluttuazioni

 Durata: < 2 minuti
 Punteggio ≥ 4sospetto delirium: attivare valutazione clinica

 

CAM – Confusion Assessment Method: l’algoritmo strutturato più utilizzato

Oltre alla 4AT, uno degli strumenti più riconosciuti a livello internazionale è la CAM (Confusion Assessment Method), raccomandata da numerose linee guida (es. NICE, SIGN, ESHG).

Criteri CAM:

Per diagnosi positiva servono 1 + 2 + (3 o 4)

  1. Insorgenza acuta e andamento fluttuante
    (cambiamenti acuti nelle ultime 24–48h)

  2. Disattenzione
    (difficoltà a mantenere la concentrazione, facilmente distraibile)

  3. Disorganizzazione del pensiero
    (incoerenza, logica compromessa, discorso confuso)

  4. Alterato livello di coscienza
    (dal torpore all’iperattività motoria)

    La CAM richiede una breve formazione per essere utilizzata correttamente, ma è estremamente affidabile e può essere integrata nella routine infermieristica quotidiana.

Cosa fare subito in caso di sospetto delirium

Quando sospetti un delirium, l’intervento tempestivo è cruciale. Ecco le azioni infermieristiche iniziali:

  • Allerta il medico: identificare le cause reversibili (infezioni, disidratazione, ipossia, farmaci)

  • Modula l’ambiente: luci soffuse, rumori ridotti, routine rassicurante

  • Comunica con calma: contatto visivo, tono di voce pacato, ripeti informazioni semplici

  • Favorisci sonno e veglia: mantieni il ritmo circadiano, limita sedativi

  • Mobilizzazione precoce: evita il decubito prolungato, incoraggia l’idratazione

Tip infermieristico da ricordare

“Il paziente che si agita la sera e dorme tutto il giorno potrebbe essere in delirium, non solo ‘vecchietto confuso’.”

“Non tutti i delirium urlano. Alcuni si manifestano con silenzi pericolosi.”

Fonti e riferimenti scientifici

  • American Psychiatric Association. DSM-5 – Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th ed.

  • NICE. Delirium: prevention, diagnosis and management. Clinical guideline [CG103], 2010.

  • Inouye SK. Delirium in Older Persons. N Engl J Med. 2006;354:1157–65.

  • Bellelli G, et al. Validation of the 4AT, Age Ageing, 2014.

  • Wei LA, Fearing MA, Sternberg EJ, Inouye SK. The Confusion Assessment Method: a systematic review of current usage, J Am Geriatr Soc. 2008.