Flebo perfette: errori nascosti e tecniche per una somministrazione endovenosa sicura
La terapia endovenosa: una pratica di alta responsabilità
La somministrazione endovenosa rappresenta una delle pratiche infermieristiche più frequenti, ma anche più critiche.
Non si tratta semplicemente di “attaccare una flebo”: la gestione corretta dell'infusione è essenziale per garantire:
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L'efficacia terapeutica
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La sicurezza del paziente
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La prevenzione di complicanze locali e sistemiche
Secondo l'Infusion Nurses Society (INS), gli errori nella gestione delle infusioni endovenose sono tra le principali cause di eventi avversi correlati alla terapia farmacologica ospedaliera.
Gli errori più comuni: oltre la semplice distrazione
Analizzando i casi clinici e la letteratura scientifica, emergono tre aree critiche che determinano la qualità dell’infusione:
1. Non controllare correttamente il dispositivo venoso
Errore clinico:
Avviare un'infusione senza una valutazione sistematica del sito venoso.
Conseguenze:
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Infiltrazione: versamento di liquido nei tessuti
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Stravaso: diffusione di farmaci vescicanti nei tessuti, con rischio di necrosi
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Flebiti: infiammazione della parete venosa
Best practice infermieristica:
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Ispeziona il sito per arrossamento, gonfiore, essudato
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Palpa per valutare la presenza di dolore o indurimento
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Verifica la stabilità del fissaggio e la pervietà del dispositivo
Check rapido prima di ogni infusione:
"Guardo, palpo, chiedo al paziente."
2. Regolare in modo inadeguato il deflussore
Errore clinico:
Affidarsi all'intuito per la regolazione del flusso senza un calcolo preciso.
Conseguenze:
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Velocità eccessiva ➔ sovraccarico circolatorio, edema polmonare, squilibri elettrolitici
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Velocità troppo lenta ➔ inefficacia terapeutica, sottodosaggio
Best practice infermieristica:
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Calcolare sempre le gocce/minuto o ml/ora in base al set utilizzato
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Considerare il tipo di soluzione (densità e viscosità variano)
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Controllare e ricalibrare dopo ogni mobilizzazione del paziente
Formula pratica:
Gocce/min=(Volume (ml)×Fattore di gocciolamentoTempo (min))Gocce/min=(Tempo (min)Volume (ml)×Fattore di gocciolamento)
Suggerimento avanzato:
Utilizzare sistemi elettronici di infusione volumetrica (pompe) nei pazienti critici o in caso di infusioni complesse.
3. Trascurare la compatibilità tra farmaci e soluzioni
Errore clinico:
Miscelare o infondere farmaci incompatibili senza verifica.
Conseguenze:
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Precipitazioni visibili nel deflussore
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Reazioni avverse acute (ipotensione, shock)
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Ridotta efficacia farmacologica
Best practice infermieristica:
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Verifica sistematica su tabelle ufficiali di compatibilità
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Utilizza linee separate o flush adeguati in caso di farmaci incompatibili
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Presta attenzione alle interazioni tra farmaci ed eccipienti delle soluzioni
Fonti utili:
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Manuali di farmacologia clinica
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App ospedaliere di gestione compatibilità IV
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Linee guida nazionali ed europee (es. INS, NICE)
Strategie pratiche per un'infusione sicura
Oltre ad evitare gli errori più macroscopici, una gestione avanzata delle infusioni richiede:
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Fissaggio sicuro del set infusionale per prevenire dislocazioni accidentali
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Monitoraggio continuo dei segni locali e sistemici durante l'infusione
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Gestione documentale accurata (ora di inizio, tipologia di farmaco, volume residuo, eventuali reazioni)
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Educazione continua dei colleghi e degli studenti sulle buone pratiche infusionali.
In sintesi: il decalogo dell'infusione perfetta
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Infusion Nurses Society (INS). Infusion Therapy Standards of Practice (2021)
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Gorski L.A. et al. Best Practices in Infusion Therapy, Journal of Infusion Nursing, 2021
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Royal College of Nursing (RCN). Standards for Infusion Therapy, UK, 2021
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European Society of Clinical Pharmacy. Compatibility of Intravenous Drugs Guidelines (2020)