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Caso Ruggi, NurSind: Infermieri esemplari. Polichetti chieda scusa, non si facciano processi sommari

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 29/07/2025

CampaniaNurSind dal territorio

Dopo le dure accuse del dott. Polichetti e la richiesta di dimissioni anche per il personale in servizio, il NurSind Salerno difende gli operatori della Pediatria: "Intervennero subito, nessuna negligenza"

Salerno – La vicenda della bambina trovata positiva alla cocaina e poi portata via dal padre dal reparto di Pediatria dell’AOU Ruggi d'Aragona continua a infiammare il dibattito. Al centro della polemica, le dichiarazioni del consigliere regionale e medico Giuseppe Polichetti che, in un’intervista video, ha chiesto le dimissioni non solo dei vertici aziendali, ma anche del personale sanitario presente in reparto al momento dell’accaduto.

Non si è fatta attendere la replica del NurSind Salerno, che per voce del Segretario Territoriale Biagio Tomasco, ha rispedito al mittente le accuse, difendendo con fermezza l’operato degli infermieri e dei sanitari coinvolti: “Nessuna scomparsa all’insaputa del personale, ma un gesto improvviso e grave di un padre in difficoltà, immediatamente segnalato alle forze dell’ordine dai nostri colleghi”.

Il sindacato denuncia un uso strumentale dell’episodio per finalità politiche, e mette in discussione la fondatezza delle accuse lanciate da Polichetti, definendole “esternazioni infondate” e “un attacco gratuito” ai lavoratori della sanità pubblica.

“In assenza di un provvedimento giuridico che limitasse la patria potestà, nessun sanitario può trattenere con la forza un genitore – precisa Tomasco – e infatti l’intervento dei colleghi è stato tempestivo e corretto”.

Il NurSind si dice “stanco di vedere i lavoratori tirati in mezzo a beghe politiche che nulla hanno a che vedere con la tutela della salute”, ricordando come l’azienda stessa abbia preso posizione al fianco degli operatori, chiarendo che “i sanitari non sono carcerieri”.

Il sindacato inoltre evidenzia un mutato atteggiamento del dott. Polichetti rispetto al passato, quando, ricorda Tomasco, “difendeva strenuamente l’attuale management aziendale, salvo poi cambiare tono in seguito a procedure concorsuali non gradite”.

“Si preferisce sollevare polveroni mediatici anziché informarsi sui fatti – conclude il Segretario Tomasco – ma noi, al contrario, continuiamo a difendere la verità, il buon nome degli infermieri e la dignità di chi lavora ogni giorno per garantire assistenza e salute. Ci aspettiamo delle scuse”.