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Diario sanitario del viaggiatore, America

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 06/04/2023

AttualitàEstero

È finalmente arrivata la primavera e con lei la voglia di uscire e godere delle meraviglie che ci circondano. C’è chi programma le ferie estive con l’agognata prospettiva del riposo dopo mesi di turni e rientri, chi progetta viaggi più impegnativi e avventurosi, alla scoperta di sconosciuti angoli di mondo. Se siete tra questi ultimi questa è la rubrica giusta per voi! In questo diario del viaggiatore andremo ad analizzare alcune delle zone del globo per cui è necessaria una preparazione sanitaria prima di indossare lo zaino e partire alla volta della scoperta. Molte vaccinazioni sono obbligatorie, altre consigliate, ma ci sono anche parecchie indicazioni su comportamenti e precauzioni da adottare in base alle patologie endemiche di ogni territorio. Ecco quali mete andremo ad analizzare:

 

1 Nord Africa e Africa centrale

2 Sud Africa

3 America

4 Asia

5 Australia e Oceania

 

America

 

Questa settimana vedremo quali precauzioni sanitarie adottare se la nostra meta è il continente americano. Parliamo di un continente vastissimo e con profonde differenze tra nord e sud.

Per visitare gli Stati Uniti, ad esempio, non vi è alcun obbligo vaccinale. I viaggiatori vaccinati per il Covid-19 in partenza sono esonerati dall'obbligo di esibire all'imbarco un test anti-Covid con risultato negativo o un certificato di guarigione da Covid, ad eccezione dei viaggiatori (di eta’ superiore ai 2 anni) che arrivano negli Stati Uniti provenendo da Cina, Hong Kong o Macao, o che siano stati in queste aree nei 10 gg precedenti, i quali dovranno mostrare all'imbarco un test anti-Covid con risultato negativo.
A tutti i viaggiatori si raccomanda sempre, prima di partire, di verificare le effettive condizioni di imbarco per i voli diretti negli USA con la compagnia aerea prescelta. Si raccomanda inoltre di utilizzare lo strumento di “Travel Assessmentfornito dal CDC statunitense per verificare la normativa applicabile alla situazione del singolo viaggiatore, disponibile su questa pagina.

E’ sempre consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria prima di un viaggio all’estero, soprattutto fuori dall’Europa. Quando si programma un viaggio per gli Stati Uniti diventa una vera necessità, dato che le tariffe anche per controlli medici banali possono raggiungere centinaia di dollari.

Spostandoci nell’America centrale andiamo verso una delle mete più visitate, il Messico. Non esistono vaccini obbligatori per il Messico. Ciò non significa, d’altra parte, che non sussista il rischio di contrarre malattie infettive molto insidiose, come l’epatite A, l’epatite B, il morbillo o la salmonella.

Questi vaccini sono generalmente consigliati ai turisti in partenza per il Messico: è fondamentale, in ogni caso, consultare il proprio medico per fare una valutazione approfondita, anche in base all’itinerario di viaggio, raccomandazione che dovremmo considerare per ogni meta.

Tra le malattie più insidiose spiccano quelle virali : chikungunya, dengue e zika, trasmessi dalla puntura di zanzara.

Periodicamente, in alcune aree del Messico vengono riscontrati casi epidemici di virus del Nilo (negli stati di Sonora e Chihuahua) e congiuntivite (in Chiapas, Tabasco e Yucatan).

Nelle zone rurali del Messico, nelle maggiori aree urbane e nelle periferie delle grandi città esiste anche il rischio di contrarre il colera.

Sulle coste del Golfo del Messico e del Pacifico, inoltre, esiste un modesto rischio di contrarre la malaria: quest’ultima ricorre in modo intermittente non solo nelle zone rurali e meno turistiche, ma anche, ad esempio, in alcune località del Chiapas.

Alcune delle malattie più diffuse vengono causate dal consumo di cibi freschi come frutti di mare, verdura e frutta. Oltre a valutare la profilassi specifica, è bene seguire alcune precauzioni generali.

In particolare, non bere acqua dal rubinetto e consumare esclusivamente bevande in bottiglia, non acquistare cibi venduti lungo le strade, assicurarsi che la carne sia ben cotta, non utilizzare ghiaccio e disinfettare la verdura. Infine, proteggersi contro le punture di zanzara con l’aiuto di abiti coprenti e repellenti (nell’articolo sul sud Africa tutti i consigli per affrontare le zanzare). Le stesse raccomandazioni valgono per quasi tutti gli altri paesi del centro America e Sud America.

Volando verso il sud ritroviamo alcuni paesi in cui è obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla come Paraguay, Perù, Bolivia e Colombia. In altri paesi del sud America il vaccino contro la febbre gialla non è obbligatorio ma raccomandato per visitare alcune zone interne, come il Brasile.

La vaccinazione contro l'epatite A è raccomandata nel caso in cui viaggiatori non immuni vadano in Paesi o in aree a rischio, specialmente per territori che non hanno fognature adeguate escarsi livelli igienico-sanitari. In tutti i paesi del sud America vi sono aree simili, lontane dalle città, bellissime da visitare ma con le opportune precauzioni!