Iscriviti alla newsletter

Le vostre Tesi: Le competenze infermieristiche avanzate nel trattamento dello stroke in Toscana

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 05/06/2023 vai ai commenti

Professione e lavoroStudenti infermieri

Infermieristicamente aiuta gli studenti con le loro tesi. Pubblichiamo e divulghiamo i vostri questionari in modo da farvi avere più risposte possibili, quindi più dati da utilizzare!

Oggi aiuteremo nella divulgazione del suo test una studentessa del terzo anno del Cdl di infermieristica di Prato, Martina De Luca. Il suo elaborato tratterà le competenze infermieristiche avanzate nel trattamento dello stroke in fase acuta in Toscana.

Lo stroke ischemico (o ictus cerebrale) è un accidente vascolare che si verifica quando in una parte del cervello vi è bassa perfusione ematica che causa morte cellulare.

Comunemente questa ridotta perfusione è dovuta alla formazione di un trombo che occlude un’arteria cerebrale, impedendo che il sangue raggiunga i vari distretti. Gli esiti dello stroke ischemico variano a seconda della zona colpita e, in particolare, dall’estensione della zona cerebrale ischemica.

Si distingue dallo stroke ischemico lo stroke emorragico, chiamato comunemente emorragia cerebrale, che può comportare una sintomatologia simile, esiti analoghi, ma il trattamento in fase acuta è completamente diverso.

Se infatti nello stroke emorragico si interviene comunemente per via chirurgica, quello ischemico, se risponde a determinati parametri, viene trattato farmacologicamente.

Lo stroke, come l’infarto del miocardio, è una patologia tempo–dipendente: questo significa non solo che col passare del tempo peggiora progressivamente la sintomatologia, ma anche che aumenta il rischio di mortalità.

l paziente può arrivare al triage del Pronto soccorso :

  • Con l’ambulanza del 118, che potrebbe aver già assegnato il codice giallo o rosso stroke

  • Con mezzi propri, solo o accompagnato.

L’infermiere di triage deve immediatamente effettuare un esame neurologico del paziente ed eseguire la Scala di Cincinnati, che conferma o meno il sospetto di ictus. Questa scala valuta 3 elementi:

  • Paresi facciale

  • Deficit motorio degli arti superiori

  • Anomalie del linguaggio

È sufficiente che uno di questi elementi sia positivo per assegnare al paziente il codice giallo o rosso stroke. L’infermiere di triage dovrà anche valutare il tempo intercorso dall’insorgenza della sintomatologia ed infine l’età del paziente.

Il percorso prevede vari accertamenti tra cui esami ematici e una Tac con mezzo di contrasto per confermare la diagnosi di stroke e poi avviare il trattamento.

Il percorso per la diagnosi e il trattamento dello stroke puo’ differire da una realtà regionale all’altra. Nella sua tesi Martina descriverà i protocolli utilizzati in Toscana, per questo è importante che siano i colleghi toscani a rispondere al suo questionario, che troverete cliccando qui.