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Storico trapianto di rene da maiale a paziente umano rivoluziona la medicina

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/03/2024

Professione e lavoroStudi e analisi

Un pionieristico trapianto di rene da un maiale geneticamente modificato a un paziente di 62 anni negli Stati Uniti ha segnato un momento epocale nella storia della medicina. L'intervento, eseguito con successo a Boston, rappresenta il primo esempio documentato di tale procedura, aprendo le porte a una rivoluzione nel campo dei trapianti d'organo.

L'operazione, avvenuta lo scorso fine settimana presso il Massachusetts General Hospital, ha già mostrato segnali promettenti nelle prime fasi post-operatorie. Il rene trapiantato ha iniziato a funzionare correttamente, producendo urina, mentre le condizioni del paziente continuano a migliorare costantemente, secondo quanto riportato dai medici responsabili.

Il paziente, identificato come Richard Slayman, un supervisore del dipartimento statale dei trasporti, ha lungamente sofferto di complicazioni legate al diabete e all'ipertensione, trascorrendo sette anni in dialisi. Dopo aver incontrato difficoltà con un precedente trapianto di rene umano nel 2018, Slayman si trovava di fronte a una prospettiva di vita compromessa. L'opzione di sottoporsi alla sperimentazione con un rene di maiale geneticamente modificato si è dimostrata la sua ultima speranza.

Il successo di questo trapianto non solo offre un'altra possibilità di vita a Slayman, ma potrebbe anche rivoluzionare l'accesso ai trapianti d'organo, in particolare per le comunità etniche che affrontano maggiori sfide nella ricerca di donatori compatibili. Secondo il dottor Winfred Williams, capo associato della divisione di nefrologia del Mass General, questa nuova tecnica potrebbe essere una soluzione al problema cronico dell'accesso limitato ai trapianti di rene, soprattutto per i pazienti di colore, che presentano un tasso di malattia renale terminale più elevato.

Il potenziale degli xenotrapianti, ovvero il trapianto di organi animali in esseri umani, è stato ampiamente esplorato negli ultimi anni grazie ai rapidi progressi scientifici nel campo dell'editing genetico e della clonazione. La società biotecnologica eGenesis ha sviluppato il maiale donatore, rimuovendo geni associati al rigetto e inserendo geni umani per migliorare la compatibilità. Inoltre, sono state adottate precauzioni per inattivare eventuali agenti patogeni presenti nei maiali.

Questo storico trapianto non solo offre una nuova speranza ai pazienti affetti da insufficienza renale, ma potrebbe anche segnare l'inizio di una nuova era nella medicina dei trapianti. Con milioni di persone in attesa di un trapianto di rene e migliaia che muoiono ogni anno per la mancanza di donatori, l'utilizzo di organi animali geneticamente modificati potrebbe rappresentare una soluzione concreta per superare questa crisi sanitaria. La speranza è che questa straordinaria conquista apra la strada a ulteriori progressi e offra sollievo a milioni di persone in tutto il mondo che lottano contro le malattie renali croniche.

 

da Repubblica