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Arrivano 30 infermieri-robot. Dalla somministrazione farmaci al monitoraggio pazienti

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 06/12/2024

AttualitàCronache sanitarie

 

A partire dal prossimo aprile, il National University Hospital (NUH) di Singapore introdurrà un avveniristico progetto pilota: 30 robot infermieri, chiamati "Missi", entreranno in servizio per supportare il personale ospedaliero e migliorare l’esperienza dei pazienti. Con un’altezza di 1,5 metri e un sorriso rassicurante impresso sugli schermi, questi robot saranno impiegati in una varietà di compiti, tra cui guidare i pazienti all’interno dei reparti, consegnare farmaci e fornire istruzioni sul loro utilizzo.

I robot Missi sono stati sviluppati dal National University Health System (NUHS) per alleggerire il carico di lavoro degli infermieri, permettendo loro di concentrarsi su casi clinici più complessi. Grazie alle loro capacità tecnologiche, i robot monitoreranno anche le condizioni dei pazienti, offrendo un supporto continuo e capillare.

Presentazione ufficiale all’Imagine AI 2024

I robot Missi sono stati presentati ufficialmente il 5 dicembre durante la conferenza Imagine AI 2024, tenutasi al Marina Bay Sands di Singapore, un evento che ha riunito oltre 600 esperti e innovatori da tutto il mondo. Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è la capacità dei robot di comunicare in diverse lingue, tra cui inglese, mandarino, tamil e vari dialetti locali, facilitando la comprensione e l’interazione con una popolazione multilingue.

Intelligenza artificiale al servizio della salute

Missi non è solo un aiuto logistico: grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di fornire dettagli approfonditi sui farmaci, come i dosaggi corretti, le modalità di conservazione e le finalità terapeutiche. Secondo il professor Ngiam Kee Yuan, direttore tecnologico del NUHS, questa innovazione rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza e l’efficacia della somministrazione dei farmaci.

Una visione del futuro della sanità

Questo progetto pilota è un esempio di come l’intelligenza artificiale e la robotica possano integrarsi nell’assistenza sanitaria per ottimizzare i processi e rispondere a sfide sempre più complesse, come l’invecchiamento della popolazione e la carenza di personale sanitario. La conferenza, che proseguirà fino all'8 dicembre, sta offrendo una piattaforma per discutere ulteriormente il potenziale di queste tecnologie e immaginare il futuro della sanità globale.

Con l’arrivo di Missi, Singapore conferma il suo ruolo di leader nell’innovazione tecnologica applicata al benessere della collettività.