Formazione Universitaria 2024/25: più posti per la magistrale, meno per infermieri base

Il Ministero della Salute ha delineato i nuovi fabbisogni formativi delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2024-2025, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni. Sono stati assegnati complessivamente 34.992 posti per la formazione di base e magistrale degli infermieri e delle professioni ostetriche, registrando un aumento di 230 posti rispetto all'anno precedente. Tuttavia, per la formazione di base degli infermieri, si osserva una diminuzione di 67 posti.

Aumento dei Posti Disponibili

Il fabbisogno nazionale per le professioni sanitarie è stato suddiviso come segue:

• Infermiere: 26.832 posti (-67 rispetto al 2023/2024)
• Ostetrica/o: 1.281 posti
• Infermiere pediatrico: 263 posti (+14)
• Scienze infermieristiche e ostetriche laura magistrale: 6.616 posti (+202)

Dettagli sul Fabbisogno delle Professioni Sanitarie

Il fabbisogno totale per sei diverse aree (infermieristica e ostetricia, riabilitazione, tecnico-diagnostica, tecnico-assistenziale, prevenzione) è stato fissato a 78.835 posti, con un aumento di 2.862 rispetto all'anno precedente. Le aree con gli incrementi più significativi includono:

• Riabilitazione: +315 posti
• Area tecnico-diagnostica e tecnico-assistenziale: +482 posti, con particolare attenzione ai tecnici di laboratorio biomedico e tecnici di radiologia medica
• Area della prevenzione: +28 posti, principalmente per assistente sanitario

Laureati Magistrali e Professioni Sanitarie

Per i laureati magistrali in Medicina, Veterinaria e Odontoiatria, il fabbisogno è stimato in 22.188 posti, con un incremento di 1.272 rispetto all’anno accademico 2023/2024 e di 2.881 rispetto al 2022/2023. L'aumento riguarda soprattutto i posti per medico chirurgo, con 1.153 posti aggiuntivi.

Per i laureati magistrali nei profili di farmacista, biologo, chimico, fisico e psicologo, i posti richiesti sono 2.630, con un incremento di 535. Questo aumento è principalmente destinato a farmacisti (+280) e biologi (+202), mentre i posti per chimici, fisici e psicologi rimangono stabili.