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Infermieri zone montane. Dai bonus al credito d’imposta del 75 per cento sull’acquisto casa

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 11/07/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

La Commissione Affari Costituzionali ha proseguito l'esame del Disegno di Legge (DDL) AS 1054, dedicato alle zone montane, con l'illustrazione dei 299 emendamenti e 8 ordini del giorno (odg) presentati. L'esame del provvedimento è stato rinviato a una successiva seduta. Di seguito, si riportano le proposte emendative di maggiore interesse sanitario.

 

Emolumento per Infermieri e Assistenti Studio Medico (Emendamento 6.10 - Occhiuto, FI)

L'emendamento 6.10, proposto da Roberto Occhiuto (Forza Italia), prevede un emolumento per gli infermieri di medicina generale e gli assistenti amministrativi di studio medico operanti nei comuni montani. Questo emolumento, di natura accessoria e variabile, sarà attribuito in base all'effettiva presenza in servizio, con un importo annuo lordo complessivo di 20 milioni di euro a partire dal 2024. La ripartizione dei fondi sarà stabilita con decreto del Ministro della Salute entro sessanta giorni dall'entrata in vigore dei provvedimenti.

 

Servizi di Prossimità e Telemedicina (Emendamento 6.13 - Occhiuto, FI)

L'emendamento 6.13 inserisce i commi aggiuntivi 7-bis e 7-ter in materia di servizi sanitari di prossimità e telemedicina. Il comma 7-bis stabilisce che la telemedicina riveste un ruolo fondamentale nei servizi sanitari di prossimità erogati nei comuni montani, garantendo l'accesso all'assistenza sanitaria anche nelle aree più remote. La digitalizzazione contribuirà al miglioramento della cura dei pazienti tramite televisite, telemonitoraggio e continuità nelle cure. Il comma 7-ter specifica che la telemedicina implica l'uso di tecnologie informatiche e comunicative per aumentare la fornitura di servizi sanitari, consentire lo scambio di dati tra gli operatori sanitari e migliorare l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale.

 

Garanzie per i Cittadini dei Comuni Montani (Emendamenti 6.0.4 - Maiorino, M5S e 6.0.5 - De Cristofaro, Misto)

Gli emendamenti 6.0.4 e 6.0.5 introducono l'articolo 6-bis, che prevede servizi sanitari specifici per garantire pari dignità di accesso ai servizi sanitari ai cittadini residenti nelle zone montane. Tra i servizi assicurati vi sono:

  • Presenza di mezzi di soccorso avanzato, diurni e notturni, tenendo conto della conformazione geografica e delle infrastrutture stradali.
  • Presenza di un infermiere di comunità per ogni comune.
  • Accesso a un maggior numero di prestazioni specialistiche in loco.
  • Servizio di distribuzione e consegna farmaci integrato per vari comuni.
  • Realizzazione di una rete dedicata tra medici di base, infermieri di comunità, specialisti, farmacie, integrata con la rete della ASL di riferimento.
  • Telemedicina efficiente, integrativa e di supporto all'attività degli operatori sanitari.

L'attuazione di queste previsioni sarà stabilita con decreto del Ministro della Salute, in concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge.

 

Credito d'Imposta per Canoni di Locazione e Acquisto Abitazione (Emendamento 19.1 - Manca, PD)

L'emendamento 19.1, presentato da Vito Manca (Partito Democratico), sostituisce l'articolo 19 con un nuovo articolo che introduce un credito d'imposta per i canoni di locazione. I contribuenti che trasferiscono la residenza anagrafica in un immobile situato nelle aree montane disciplinate dalla legge possono beneficiare di un credito d'imposta pari al 75% del canone annuo di locazione, fino a un massimo di 10.000 euro all'anno per i primi cinque anni. La misura si riduce al 40% per il sesto e settimo anno e al 20% per gli anni successivi. Per il personale sanitario e docente pubblico, la percentuale del credito d'imposta è incrementata del 10%.

Inoltre, l'emendamento introduce l'articolo 9-bis, che prevede un credito d'imposta per l'acquisto dell'abitazione principale nelle aree montane. I contribuenti possono beneficiare di un credito d'imposta pari al 75% dei costi annui per la quota capitale e gli interessi passivi sul mutuo, nonché per le tasse pagate per l'acquisto dell'immobile, con un importo massimo annuale di 20.000 euro. Anche in questo caso, per il personale sanitario e docente pubblico, la percentuale del credito d'imposta è incrementata del 10%.