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NurSind. Sì all'aumento remunerazione prestazioni aggiuntive del personale sanitario in Umbria

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La Redazione
Pubblicato il: 02/08/2024 vai ai commenti

NurSind dal territorioUmbria

Il 18 luglio 2024 si è tenuto presso la Regione Umbria il "Tavolo di confronto regionale con le Rappresentanze Sindacali del personale comparto sanità" per la "Definizione delle Linee Generali di indirizzo sulla materia prestazioni aggiuntive del personale" (CCNL Comparto Sanità 19/21 art. 7 comma 1, lettera d), come anche previsto dalla Legge di Bilancio 2023 n° 213 all’art. 1 comma 219.

A tal fine, sono stati stanziati 80 milioni di euro annui, dei quali 1.192.000 euro ad anno per il personale sanitario del Comparto dell'Umbria. Durante l'incontro, il segretario regionale del NurSind Umbria, Marco Erozzardi, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti: “Grazie all'impegno e alla perseveranza dimostrata in sede di trattativa, siamo riusciti a impedire la riduzione della remunerazione delle prestazioni aggiuntive sotto la media nazionale, come invece proposto dalla Direzione Regionale Sanità con l'appoggio indiretto di altre sigle sindacali”.

Erozzardi ha sottolineato le conseguenze negative che una tale riduzione avrebbe comportato: “Tale riduzione ci avrebbe reso complici, sia del mancato giusto riconoscimento economico per il personale infermieristico che del prorogarsi delle mancate assunzioni di ulteriore personale da parte delle quattro aziende sanitarie umbre, necessarie per garantire l’ordinaria attività nei servizi e l’abbattimento delle liste di attesa, una richiesta che abbiamo ripetutamente avanzato negli anni”.

NurSind Umbria ha ottenuto che la remunerazione complessiva per le prestazioni aggiuntive sia di 50 euro l'ora, come avviene nella maggioranza delle regioni italiane, fino all'esaurimento delle risorse regionali annuali di 1.192.000 euro. In caso di esaurimento anticipato delle risorse aggiuntive annuali, la tariffa tornerà ad essere quella prevista per legge, ossia 30 euro orarie.

Erozzardi ha inoltre evidenziato un ulteriore successo: “Siamo riusciti a ottenere, portando con noi altre sigle che inizialmente avevano posizioni meno nette, la firma su un accordo che permette di mantenere l'incremento della remunerazione oraria per le prestazioni aggiuntive a 50 euro l'ora per l'intero triennio 24-26. Non soddisfatti, abbiamo anche richiesto e ottenuto che eventuali avanzi del fondo vengano conguagliati ai dipendenti aventi diritto fino al massimo previsto dalla norma di 60 euro l'ora”.

Concludendo, il segretario regionale del NurSind Umbria ha ribadito l’impegno del sindacato: “NurSind Umbria continuerà a lottare per i diritti e le giuste remunerazioni del personale sanitario”.