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Sanità al collasso all'ASL 5 di La Spezia: blackout e caldo estremo nei reparti

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 01/07/2025

LiguriaNurSind dal territorio

Il Nursind denuncia guasti cronici, disservizi informatici e condizioni disumane: "Intervenire subito"

La Spezia, 30 giugno 2025 – Una situazione ai limiti del collasso quella descritta dal NurSind La Spezia, che con un duro comunicato stampa accende i riflettori sulle condizioni “vergognose” in cui versano gli ospedali di Sarzana e La Spezia. La situazione nei reparti ospedalieri dell’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana e dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia, entrambi afferenti all’ASL 5 Spezzino, sta raggiungendo un livello di criticità senza precedenti. Dal 28 giugno, un blackout informatico ha paralizzato reparti interi, impedendo l'esecuzione di esami e bloccando le procedure essenziali, con gravi ricadute sull’assistenza ai pazienti e sul carico di lavoro degli operatori sanitari.

A peggiorare il quadro, telefoni in tilt, farmaci impossibili da somministrare in alcune unità come il Sert di Sarzana, e l’interruzione completa dell’attività in settori delicati come la Medicina Nucleare. Il personale, già in sofferenza per la cronica carenza di organico, è allo stremo.

Ma l’allarme più grave arriva sul fronte ambientale: in molte aree ospedaliere l’impianto di climatizzazione è fuori uso da settimane, nonostante le numerose segnalazioni. L’assenza di aria condizionata – sottolinea il sindacato – compromette non solo il comfort, ma anche la sicurezza di pazienti e operatori. Nei reparti di infettivologia, area medica e prericovero di Sarzana, le condizioni sono definite “insostenibili”. A La Spezia, in pronto soccorso, i motori dei condizionatori “non reggono da anni” e ogni estate si assiste a interventi tampone che non risolvono nulla.

"È assurdo che ogni anno si aspetti l’estate piena per affrontare problemi noti da tempo – dichiara la Segretaria territoriale del NurSind, Assunta Chiocca – La pianificazione e la manutenzione devono essere serie e tempestive. Ogni giorno che passa aumenta i rischi per tutti. Servono interventi risolutivi, non più toppe estive."

Il NurSind evidenzia come queste criticità non siano solo problemi tecnici o logistici, ma questioni etiche e professionali che minano la dignità di lavoratori e pazienti. L’assistenza viene definita «paralizzata», ogni turno diventa una “sfida estenuante”, e la qualità delle cure ne risente pesantemente.

Il sindacato si appella con forza non solo alla direzione dell’ASL 5 Spezzino, ma anche alle istituzioni locali, sollecitando Comune di Sarzana e Comune di La Spezia a farsi carico della situazione e ad agire con decisione.

"Serve un impegno congiunto – conclude il comunicato – per restituire dignità alla sanità spezzina. Non è più tempo di rimandare: i problemi sono cronici e strutturali, e vanno affrontati con serietà e responsabilità. È ora di agire."