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Dentro il blocco operatorio: vestizione e asepsi cutanea

Paolo Filesidi
Paolo Filesi
Pubblicato il: 05/09/2024 vai ai commenti

FormazioneProfessione e lavoro

Nella prima parte di questa rubrica incentrata sul complesso operatorio abbiamo parlato degli aspetti pre-operatori di un intervento, con questo articolo entreremo in una dimensione più chirurgica.

Nel contempo della preparazione del paziente sul letto operatorio, lo strumentista dovrà allestire il tavolo operatorio compreso del tavolo di Mayo e tutti i ferri chirurgici e device necessari.

LAVAGGIO CHIRURGICO MANI

Il lavaggio chirurgico delle mani si esegue con sapone antisettico ed è necessario prima di un intervento chirurgico. Serve per eliminare la flora transitoria, ridurre quella residente e inibire la crescita dei batteri sotto i guanti. Ha una durata minima di 5 minuti.

1.     Aprire, senza prelevare dalla confezione, una spugna-spazzola antisettico monouso

2.     Bagnare le mani e gli avambracci fino a 2 cm sopra la piega del gomito.

3.     Estrarre la spugna-spazzola monouso dalla confezione e detergere, con il lato della spugna, le mani e per continuità polsi e braccio, per almeno 3 minuti ponendo particolare attenzione agli spazi interdigitali e al palmo della mano.

4.     Poi, con la parte della spazzola, per almeno 1 minuto detergere le unghie.

5.     Alla fine risciacqueremo le mani facendo attenzione a mantenere i gomiti a livello inferiore rispetto le mani, in modo da non creare una possibile contaminazione

6.     Asciugarsi con tovagliette assorbenti sterili rispettando a partire dalle mani.

 

Il primo step è il lavaggio chirurgico delle mani e subito dopo la vestizione sterile. Il camice sterile è piegato in modo da poter essere indossato evitando contaminazioni accidentali, viene indossato con l’aiuto di un operatore non sterile, ed è caratterizzato da un apposito talloncino che serve per il passaggio dei lacci di chiusura.

 

Dopo aver indossato il camice sterile l’operatore si appresterà ad indossare i guanti sterili con una procedura ben precisa:

  • Aprire la busta dei guanti, estrarre la busta di carta con all’interno i guanti e posizionarla su di un piano.
  • Aprire la busta di carta ed esporre quindi i guanti sterili
  • I guanti hanno i polsi ripiegati esternamente, quindi prendere il guanto destro con la mano sinistra a livello del polso ripiegato. Tenendo il guanto sollevato con la mano sinistra inserire la mano destra.
  • prendere il guanto sinistro inserendo le dita della mano destra guantata all’interno del risvolto del guanto sinistro
  • sollevare il guanto ed inserire la mano sinistra
  • calzare bene i guanti in modo che ricoprano in parte le maniche del camice
  • mantenere le mani guantate sempre verso l’alto e non toccare niente che non sia sterile in modo da non contaminare i guanti.

 

Inoltre, dalle ultime indicazioni E Horn e della Jordan, suggeriscono di utilizzare, quando possibile, la TECNICA CHIUSA:

  • Partendo dalla vestizione del camice sterile: l’operatore non sterile tira fino alle spalle il camice manipolandolo solo dall’interno; si dispone il fissaggio a velcro posteriormente al collo ed annoda la cintura interna del camice.
  • Con il camice chiuso posteriormente e le mani che non fuoriescono dai polsini si prelevano i guanti sterili
  • La manipolazione e il posizionamento dei guanti sterili avvengono attraverso il tessuto del camice (anch’esso sterile).

OSSERVAZIONI GUANTI CHIRURGICI

·       Durante l’intervento non deve essere fatta mai la decontaminazione dei guanti con soluzione disinfettante per il riutilizzo

·       Le linee guida SHEA/IDSA raccomandano a tutti i membri dell'équipe di calzare guanti doppi e sostituirli quando si osservano perforazioni. Tuttavia, in nessuna linea guida o raccomandazione sono state indicate le modalità e la frequenza della sostituzione.

L’operatore sterile, ora, potrà avviarsi all’allestimento del tavolo operatorio tramite il set di teleria sterile caratterizzato da teli in TNT la quale all’interno possiamo trovare il telo tavolo madre, la fodera per tavolo Mayo, teli sterili per drapping chirurgico e altri accessori come sacche portastrumenti, telini con adesivi di varie forme, salviette per asciugare e in alcuni casi anche tubi aspirazione, cannule yankauer, ciotole monouso e contenitore conta-aghi.

Questi kit possono essere standard oppure può essere richiesto, alla casa produttrice, il preconfezionamento a piacimento degli operatori a seconda della tipologia di intervento chirurgico (kit chirurgia generale, kit laparoscopia, kit ginecologia…)

 

Una volta predisposta la teleria del tavolo madre e del tavolo di Mayo, un operatore di sala provvederà all’apertura in modo sterile di tutto il materiale occorrente allo strumentista affinché possa avvenire la verifica e la conta iniziale. Quest’ultima procedura deve essere applicata a garze, bisturi, aghi, strumentario chirurgici e ad ogni device o materiale utilizzato nell’intervento chirurgico.

Il conteggio ed il controllo dell’integrità iniziale dello strumentario devono essere effettuati dal personale infermieristico (strumentista) e la procedura avviene seguendo diverse regole:

  • La procedura di conteggio deve essere effettuata a voce alta
  • Verificare che il numero riportato sulla confezione sia esatto, contando singolarmente ogni garza e riportandone il numero sull’apposita scheda.
  • Tutto il materiale che arriva e ritorna al tavolo di Mayo va controllato nella sua integrità

 

Il conteggio dello strumentario chirurgico è favorito da un check list dove verranno elencati tutti i ferri chirurgici presenti nel container scelto.

La check list deve essere chiara e deve elencare la tipologia di strumento chirurgico e il numero in esso presenti.

INDICATORI CHIMICI DI STERILIZZAZIONE

Nel momento in cui viene aperto un container con lo strumentario chirurgico la prima cosa da controllare è l’indicatore di sterilizzazione.

Si presentano come strisce metalliche contenenti inchiostri che virano in funzione dei parametri di sterilizzazione (temperatura, tempo, umidità relativa e per l'ETO concentrazione del gas), vengono posizionati all’interno dei contenitori, al centro del materiale, e devono essere valutati al momento di utilizzo del contenitore.

 

Inoltre, si dovrà apporre la firma dell’operatore che effettuerà il conteggio iniziale e quello finale.

 

DISINFEZIONE PREOPERATORIA DELLA CUTE

La disinfezione preoperatoria della cute ha lo scopo di ridurre il rischio di ISC eliminando contaminazioni visibili e la flora transitoria impedendo la rapida crescita dei microrganismi presenti.

Il disinfettante utilizzato si caratterizza in base al tessuto da detergere:

  • Cute: agente antisettico a base alcolica
  • Mucose, ferite e occhi: agente antisettico a base acquosa

Il set per la disinfezione viene aperto solamente in presenza del chirurgo o dell’aiuto.

Tutti i processi di disinfezione sono ripetuti complessivamente 3 volte, rispettando il tempo di posa di almeno 1 minuto. Non asciugare l’agente antisettico con garze o panni sterili.

L’area cutanea preparata deve essere abbastanza estesa (fino, se possibile, ad almeno 20 cm oltre i teli del drapping) per inserire drenaggi o, in caso di necessità, per allungare l’incisione.

 TECNICA:

  • Collo: movimento longitudinale che va dal torace verso il mento
  • Torace: movimento ellittico che parte dall’incisione verso l’esterno
  • Addome: movimento perpendicolare dal torace verso l’inguine
  • Regione inguinale: movimento perpendicolare che va dalla regione inguinale verso retto
  • Arti superiori: il movimento longitudinale dalla mano fino all’estremità distale dell’avambraccio
  • Arti inferiori: il movimento longitudinale che dai piedi giunge l’inguine

 

Articolo in collaborazione con il Dottor Francesco Lubinu, docente formazione tecnici di Sala Operatoria.

 

 

BIBLIOGRAFIA

Global Guidelines for the Prevention of Surgical Site Infection. Would  Health Organization, 2016

WHO GUIDELINES ON HAND HYGIENE IN HEALTH CARE. Would  Health Organization, 2009

PROCEDURE DI VESTIZIONE E SVESTIZIONE. Dipartimento malattie infettive, ISS. 2021

GUIDA ALLA IMPLEMENTAZIONE. Guida alla implementazione della strategia multimodale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mirata al miglioramento dell’igiene delle mani.            Would  Health Organization, 2007

Anderson DJ, Podgorny K, Berrios-Torres SI, Bratzler DW, Dellinger EP, Greene L, et al. Strategies to prevent surgical site infections in acute care hospitals: 2014 update. Infect Control Hosp Epidemiol. 2014;35(6):605-27.

“I Quaderni dell’Agenzia-Linee di indirizzo e raccomandazioni per il ricondizionamento dei DMR” ARS Liguria, 2014

Linee guida: Antisepsi cutanea preoperatoria, SWISSNOSO Centro nazionale per la prevenzione delle infezioni, 2018