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Manovra, Bonus asilo: come cambiano requisiti ed importi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 29/10/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

In un’ottica di ampliamento delle misure di supporto per le famiglie italiane, sono state introdotte importanti novità per quanto riguarda il sostegno economico legato alle rette per la frequenza degli asili nido. Una modifica normativa significativa è stata apportata all’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, che regola il contributo statale destinato a coprire parte dei costi di accesso ai servizi per l’infanzia.

Cosa cambia?
La novità principale riguarda l’eliminazione di una restrizione che finora limitava l’accesso al beneficio: non sarà più necessario che nella famiglia sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni. Questo aggiornamento, infatti, elimina questa specifica dal testo di legge, rendendo così l’accesso al sostegno meno restrittivo e più inclusivo, garantendo maggiore flessibilità e copertura per un più ampio numero di famiglie.

Aumento dei fondi a sostegno delle famiglie
Contestualmente, per sostenere l’espansione di questa misura, è previsto un incremento delle risorse stanziate. A partire dal 2025 e fino al 2029, l’autorizzazione di spesa viene aumentata in modo progressivo:
2025: 97 milioni di euro aggiuntivi
2026: 131 milioni di euro
2027: 194 milioni di euro
2028: 197 milioni di euro
Dal 2029 in poi: 200 milioni di euro annui

Requisiti 2025 per il Bonus Asilo Nido 2025
Il bonus spetta alle famiglie con figli di età inferiore a tre anni (o che compiano tre anni nell’anno solare) che frequentano un asilo nido pubblico o uno privato autorizzato, oppure che sono affetti da gravi patologie croniche certificate.
Il genitore può presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni purché entro l’anno solare.
Importi del Bonus Nido su base ISEE
L’entità del rimborso per il Bonus Nido, di base, è pari ad un contributo legato all’ISEE del nucleo familiare, con importo varia a seconda della soglia dell’attestazione annua:
    3.000 euro annui con ISEE fino a 25.000 euro, pari a 272,70 euro al mese (per 11 mensilità);
    2.500 euro annui con ISEE fino a 40.000 euro, pari a 227,20 euro mensili;
    1.500 euro annui con ISEE oltre i 40.000 euro, pari a 136,30 euro al mese.
Nel 2024 è stato poi previsto un potenziamento economico per i nuovi nati, solo ad una ristretta cerchia di beneficiari.
In base all’articolo 33 del disegno di Legge di Bilancio 2025 (che ancora non è approdato alla Camera ma che è stato diffuso alla stampa nei giorni scorsi nella sua versione bollinata), dal prossimo anno la seconda condizione verrà meno: l’importo massimo sarà accessibile a tutte le famiglie con figli fino a tre anni indipendentemente dalla composizione familiare.