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Fnopi. Legge di Bilancio, bene presa di coscienza del Governo su difficoltà SSN

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La Redazione
Pubblicato il: 04/11/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

“Esprimiamo apprezzamento per il quadro delineato dal disegno di legge di Bilancio, che restituisce un messaggio di presa di coscienza delle Istituzioni sulle difficoltà che sta attraversando la sanità nel nostro Paese. È ancora più significativo che il governo abbia scelto di investire nel settore infermieristico”.
Lo ha dichiarato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) durante l’audizione delle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, sul disegno di legge di Bilancio per il triennio 2025-2027.
“In particolare, la Federazione ritiene fortemente positivo l’incremento dell’indennità di specificità infermieristica, che ammonta a 35 milioni di euro per il 2025 e a 285 milioni di euro a decorrere dal 2026, così come l’incremento di indennità di pronto soccorso, perché riconosce il lavoro svolto dagli infermieri e dal personale sanitario impegnato in contesti di emergenza – ha spiegato Mangiacavalli -. Questi investimenti contribuiranno a migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri, promuovendo allo stesso tempo un servizio sanitario nazionale più robusto e resiliente”.
“La FNOPI auspica che con il prossimo documento di programmazione finanziaria possa essere esteso un abbassamento al 15% della tassazione degli importi riconosciuti agli infermieri per le indennità correlate a particolari condizioni di lavoro e per l’operatività nel pronto soccorso prevedendo per tali importi anche l’esclusione dal cumulo per il calcolo della detrazione sul reddito, come invece stabilito attualmente dalla normativa vigente – ha sottolineato Mangiacavalli -. Inoltre auspichiamo che venga prevista una modifica normativa volta all’esclusione degli importi erogati a vario titolo al personale sanitario della dirigenza e del comparto per attività finalizzate all’abbattimento delle liste d’attesa dal tetto di spesa per il personale degli enti del Servizio sanitario nazionale delle regioni”.
“Siamo fiduciosi che la strada intrapresa, anche se lunga, è quella giusta. La Federazione è come sempre a disposizione delle Istituzioni affinché prosegua il percorso di valorizzazione delle professioni sanitarie” ha concluso Mangiacavalli.