Brescia inaugura il primo Master in Accessi Vascolari: un sogno che diventa realtà
Il 2 dicembre scorso, l’Aula Consiliare della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Brescia ha ospitato l’inaugurazione del Master di I livello in Accessi Vascolari. Alla cerimonia erano presenti illustri docenti e professionisti: il professor Paolo Latronico, il professor Gianpiero Motta, il professor Giuseppe Piva, il dottor Fabrizio Benvenuti e la direttrice sanitaria dell’ASST Spedali Civili, dottoressa Donatella Fagandini. Un progetto innovativo che unisce teoria accademica e pratica clinica, realizzato grazie alla sinergia tra gli Spedali Civili e l’Università Statale bresciana.
Un percorso che unisce teoria e pratica
Questo Master rappresenta un’importante novità nel panorama formativo, come sottolineato dal segretario territoriale NurSind Brescia, Pompeo Cammarosano: “Alla teoria accademica seguirà una pratica clinica concreta presso l’Unità di Accessi Vascolari, diretta dal dottor Benvenuti. I discenti avranno la possibilità di impiantare dispositivi vascolari direttamente, non limitandosi a osservare. È una rivoluzione per la formazione in questo ambito.”
Il Master concretizza un sogno cullato per anni dal dottor Fabrizio Benvenuti, chirurgo pediatrico e pioniere nel campo degli accessi vascolari. Durante la sua carriera, iniziata nel 1999, Benvenuti si è reso conto dell’importanza di una via vascolare stabile, specialmente in ambito pediatrico, dove il reperimento di un accesso venoso può rivelarsi di vitale importanza. “Questo Master è il frutto di un percorso iniziato più di vent’anni fa, fatto di studio, esperienza e passione”, ha dichiarato Cammarosano.
La genesi di un sogno
Il dottor Benvenuti ha maturato la sua esperienza in un lungo cammino professionale, partecipando nel 1999 al Congresso della GAVeCeLT come discente e tornando nel 2008 come relatore con un intervento innovativo sugli impianti di PICC e Midline in chirurgia pediatrica. Il suo impegno si è intensificato durante la pandemia di Covid-19, quando il suo contributo è stato cruciale per il trattamento di pazienti difficili da gestire dal punto di vista vascolare.
“Durante quegli anni difficili, Benvenuti non si è mai tirato indietro, nonostante il rischio di contrarre il virus – rischio che si è purtroppo concretizzato. È un esempio di dedizione assoluta”, ha aggiunto Cammarosano.
L’Unità di Accessi Vascolari e il Master
Il sogno di Benvenuti si è materializzato già nel 2021 con la nascita dell’Unità di Accessi Vascolari presso gli Spedali Civili di Brescia, un progetto sostenuto dalla Direzione Sanitaria e dalla Direzione delle Professioni Sanitarie. Ma il passo successivo, il Master, è stato il vero culmine. “Sognare in grande è sempre la scelta giusta, come ci ha insegnato Martin Luther King, e questo Master ne è la prova”, ha concluso Cammarosano.
Una nuova era per la formazione
L’obiettivo del Master è formare professionisti capaci di affrontare le sfide degli accessi vascolari con competenza e autonomia. Questo percorso segna una svolta, come ha evidenziato il segretario NurSind: “Non dimenticheremo mai la slide di Benvenuti con il volto di Martin Luther King e la frase ‘I have a dream’. Oggi quel sogno è realtà e rappresenta un’opportunità straordinaria per gli operatori sanitari e, soprattutto, per i pazienti.”
Con il Master in Accessi Vascolari, Brescia si pone come punto di riferimento nazionale, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni possa trasformare un sogno in un progetto concreto e innovativo.