Chi è l'infermiere di processo e perché può rivoluzionare la gestione dei pronto soccorso
Negli ultimi anni, il sovraffollamento dei Pronto Soccorso (PS) è diventato una criticità strutturale del sistema sanitario, sia in Italia che a livello globale. L'incremento del numero di pazienti, unito alla cronica carenza di personale sanitario, ha generato un allungamento dei tempi di attesa e un aumento della pressione sugli operatori. In questo contesto, l'introduzione di nuove figure professionali potrebbe rappresentare una svolta organizzativa e assistenziale.
Una recente ricerca condotta presso il Presidio Sanitario Humanitas Gradenigo di Torino ha analizzato l'impatto dell'Infermiere di Processo (IdP), una figura innovativa introdotta nel novembre 2021 con l'obiettivo di ottimizzare la gestione dei traumi minori, riducendo i tempi di attesa e migliorando il flusso operativo del PS. I risultati dello studio suggeriscono che questa sperimentazione ha avuto effetti positivi sia sull'efficienza del servizio, sia sulla soddisfazione di pazienti e operatori.
Un nuovo modello di gestione in PS
L'IdP è stato formato attraverso un corso specifico denominato Uncomplicated Trauma Clinical Course (UTCC), che ha fornito competenze specialistiche per la gestione dei traumi ortopedico-traumatologici non complicati. Questa figura opera attivamente nel percorso diagnostico-assistenziale del paziente, anticipando alcuni passaggi solitamente gestiti dai medici.
Al termine del triage, l'IdP valuta i pazienti con traumi minori, avviando, se necessario, accertamenti radiologici e confrontandosi successivamente con il medico per la prosecuzione del trattamento. Grazie a questa gestione avanzata, si ottiene una significativa riduzione dei tempi di permanenza in PS e una maggiore appropriatezza nell'uso delle risorse sanitarie.
Dati e risultati: una riduzione significativa dei tempi di attesa
Lo studio ha confrontato due periodi: il primo (novembre 2021-ottobre 2022) con la gestione tradizionale del PS e il secondo (novembre 2022-ottobre 2023) con l'introduzione dell'IdP. L'analisi ha incluso 24.900 accessi in PS e ha evidenziato dati rilevanti:
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Riduzione del tempo medio di attesa per il primo contatto con un operatore sanitario dopo il triage.
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Diminuzione del tempo di permanenza globale in PS per i pazienti con traumi minori.
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Minore tasso di abbandono prima della visita medica, segno di una maggiore efficienza e soddisfazione da parte degli utenti.
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Aumento delle dimissioni a domicilio per traumi non complicati, con una riduzione dei ricoveri ospedalieri.
Verso un modello più efficiente e sostenibile
L’introduzione dell’IdP non solo ha migliorato i tempi di gestione del paziente, ma ha anche contribuito al benessere organizzativo del personale sanitario. L’anticipazione del percorso diagnostico e terapeutico ha permesso di distribuire meglio il carico di lavoro, riducendo lo stress per medici e infermieri e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.
Secondo gli esperti, il successo dell'IdP potrebbe rappresentare un modello replicabile in altri Pronto Soccorso. L’esperienza di Humanitas Gradenigo suggerisce che l’implementazione di competenze infermieristiche avanzate non solo garantisce una migliore assistenza al paziente, ma aiuta anche a contrastare il fenomeno del sovraffollamento, una delle principali sfide della sanità contemporanea.
Il futuro dell’assistenza in PS
L’evoluzione del ruolo infermieristico verso una maggiore autonomia e specializzazione potrebbe essere una delle chiavi per un sistema sanitario più efficiente e sostenibile. L’Infermiere di Processo si sta dimostrando una figura strategica nella gestione dei traumi minori, contribuendo a ridurre le attese e a migliorare la qualità dell’assistenza.
Se questa innovazione verrà implementata su scala più ampia, potrebbe segnare un cambio di paradigma nel modo in cui i Pronto Soccorso affrontano le emergenze quotidiane, garantendo un servizio più rapido ed efficace per i pazienti e una migliore qualità del lavoro per gli operatori sanitari.
Olagnero JM, Silvestro A, Deiana C. L’introduzione dell’infermiere di processo in pronto soccorso: valutazione dell’impatto clinico. Assist Inferm Ric2024;43(4):181-186. doi 10.1702/4388.43852