Iscriviti alla newsletter

Piacenza, NurSind chiede più tutele per gli infermieri, dalla mensa ai parcheggi

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 08/09/2025

Emilia RomagnaNurSind dal territorio

08/09/2025

Part-time, premi alla produttività e buoni pasto: il punto sulle rivendicazioni del NurSind di Piacenza.

Non si placa la voce degli infermieri piacentini. Dopo il tavolo contrattuale di fine agosto con la rappresentanza sindacale unitaria (RSU), il sindacato NurSind avanza una serie di rivendicazioni precise che toccano da vicino la vita quotidiana del personale, chiedendo più tutele e maggiore sicurezza.

Al centro del confronto, la richiesta di rivedere il regolamento sul part-time. La proposta del NurSind è di creare un canale preferenziale per le domande legate a problemi di salute, in modo che non intasino la graduatoria generale e non penalizzino le richieste di altri colleghi. Il sindacato chiede inoltre di ripristinare il monte ore pre-Covid, aumentando così la disponibilità del 20% per accogliere un numero maggiore di richieste. Non solo: si sollecita un sistema di punteggi più vantaggioso per i dipendenti con figli minori e per gli over 55, unitamente a una totale trasparenza nelle graduatorie.

Un altro capitolo caldo riguarda l'utilizzo dei fondi residui. La proposta è di destinarli alla produttività, una mossa che avrebbe un duplice vantaggio: premiare concretamente i dipendenti, in particolare i turnisti richiamati in servizio per coprire le assenze, e alleggerire il carico fiscale che grava sulla mensilità di dicembre, già appesantita dalla tredicesima.

Grande attenzione anche per la sicurezza fisica del personale. Il NurSind ha avanzato la richiesta di riservare il parcheggio di S. Nazario ai soli turnisti, che spesso si trovano a dover percorrere tratti bui e poco sicuri in uscita dai turni notturni. Se la proposta, per motivi organizzativi, non ha trovato l'accordo delle altre rappresentanze, si è ottenuto comunque l'impegno a sollecitare un servizio di pattugliamento delle aree di sosta nelle ore serali (dalle 22.30 alle 23.30).

Dopo anni di attesa, torna con forza anche la questione mensa e buoni pasto. Tutte le sigle sindacali concordano sulla necessità di rivedere il regolamento e introdurre un buono pasto flessibile, senza i limiti attuali, fondamentale per chi lavora su turni o non può raggiungere la mensa. Il NurSind insiste affinché il buono venga riconosciuto a tutti, anche a chi sceglie di mangiare in mensa, per stimolare così il servizio a migliorare qualità e offerta. Una richiesta che il sindacato non intende ritirare: se l'Azienda non dovesse accogliere la proposta, il NurSind annuncia che è pronto ad adire le vie legali.

La trattativa rimane aperta, ma una cosa è chiara: gli infermieri, colonna portante del sistema sanitario, non intendono più rinviare la battaglia per i propri diritti.