Infermieri in fuga? Ecco uno dei segreti (scientifici) per farli restare
La carenza di personale infermieristico rappresenta una delle principali sfide dei sistemi sanitari globali. L'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede una carenza di 5,7 milioni di infermieri entro il 2030. Questo scenario, aggravato dalla migrazione dei professionisti verso paesi con migliori condizioni lavorative e dall'abbandono precoce della professione, rende urgente l'individuazione di fattori che possano trattenere il personale sanitario. In questo contesto si inserisce lo studio condotto in Turchia da Mustafa Şahin, Gülfer Bektaş, Mustafa Nal e Ahmet Can Küçükkurt, che esplora la relazione tra collaborazione tra infermieri, soddisfazione lavorativa e intenzione di abbandono.
L'obiettivo principale è comprendere se la collaborazione tra infermieri influisca sull'intenzione di lasciare la professione e se questa relazione sia mediata dalla soddisfazione lavorativa. Le domande a cui lo studio intende rispondere sono:
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La collaborazione tra infermieri influisce sulla soddisfazione lavorativa?
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La soddisfazione lavorativa incide sull'intenzione di abbandonare la professione?
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La soddisfazione lavorativa ha un ruolo mediatore tra collaborazione tra infermieri e intenzione di lasciare?
Lo studio è di tipo quantitativo, descrittivo e trasversale, condotto tra ottobre 2023 e gennaio 2024 in tre ospedali privati appartenenti allo stesso gruppo sanitario in Turchia. Il campione finale è composto da 534 infermieri (risposta del 79%) su un totale di 670 invitati. I criteri di inclusione prevedevano almeno un anno di esperienza lavorativa nell’ospedale e la partecipazione volontaria.
Gli strumenti utilizzati includono:
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Collaborazione tra infermieri: misurata con la Nurse-Nurse Collaboration Scale (25 item, scala Likert a 4 punti, α = 0.92).
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Soddisfazione lavorativa: valutata tramite la scala Minnesota Job Satisfaction (20 item, scala Likert a 5 punti, α = 0.93).
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Intenzione di abbandono: misurata con la scala di Rosin & Korabik (4 item, Likert a 5 punti, α = 0.92).
I dati sono stati analizzati con SPSS (versione 25) e il modello PROCESS 4.1 per mediazione (Model 4).
Risultati principali
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Collaborazione e soddisfazione lavorativa: relazione positiva significativa (β = 0.784; R² = 0.217; p < 0.001).
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Collaborazione e intenzione di abbandono: relazione negativa significativa (β = -0.691; R² = 0.065; p < 0.001).
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Soddisfazione lavorativa e intenzione di abbandono: forte relazione negativa (β = -0.865; R² = 0.294; p < 0.001).
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Effetto di mediazione: significativo (β = -0.678; p < 0.001).
La collaborazione tra infermieri è quindi un fattore che aumenta la soddisfazione lavorativa e, indirettamente, riduce l'intenzione di abbandonare la professione.
Dati demografici salienti
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Il 60,1% dei partecipanti aveva tra 18 e 25 anni.
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Il 81,6% era di sesso femminile.
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Il 74% era coniugato.
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Il 82,6% ha dichiarato di aver scelto volontariamente la professione infermieristica.
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L’esperienza media era di 5,84 anni.
Analisi delle correlazioni Le componenti della collaborazione tra infermieri (comunicazione, problem solving, professionalità, coordinamento e processi condivisi) mostrano correlazioni positive con la soddisfazione lavorativa (fino a r = 0.370) e negative con l'intenzione di turnover (fino a r = -0.254). La soddisfazione lavorativa ha una correlazione negativa moderata con l’intenzione di abbandono (r fino a -0.549).
Il lavoro evidenzia per la prima volta in letteratura il ruolo mediatore della soddisfazione lavorativa nel rapporto tra collaborazione tra infermieri e intenzione di lasciare. Un ambiente lavorativo supportivo non solo migliora la qualità dell’assistenza, ma influisce direttamente sulla tenuta del personale. L'analisi ha inoltre mostrato che le infermiere donne e coloro che hanno scelto volontariamente la professione tendono a mostrare più alti livelli di collaborazione e soddisfazione lavorativa, e minore intenzione di turnover.
Limiti dello studio
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Campione limitato a tre ospedali privati turchi.
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Studio trasversale, non longitudinale.
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Mancata considerazione di variabili organizzative come carico di lavoro o leadership.
Implicazioni pratiche per i manager infermieristici I responsabili possono trarre indicazioni concrete:
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Favorire la formazione in comunicazione e team working.
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Incentivare pratiche collaborative e distribuzione equa del lavoro.
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Adottare stili di leadership partecipativi.
Lo studio fornisce evidenza empirica sull'importanza strategica della collaborazione tra infermieri. Promuoverla significa aumentare la soddisfazione sul lavoro e, di conseguenza, trattenere il personale. Le implicazioni sono rilevanti non solo per il benessere dei professionisti, ma per la sostenibilità dell'intero sistema sanitario.
da:
Şahin, M., Bektaş, G., Nal, M. et al. The mediating role of job satisfaction related to nurse-nurse collaboration and turnover intention. BMC Nurs 24, 235 (2025). https://doi.org/10.1186/s12912-025-02869-5