Mobilità ASL Caserta: il Nursind smonta il vincolo del nulla osta preventivo
Il sindacato rivendica la paternità della battaglia contro un requisito illegittimo che limitava i diritti dei lavoratori
Sulla questione del nulla osta preventivo per la mobilità all’ASL di Caserta, è tempo di fare chiarezza. Il Nursind, sindacato da sempre in prima linea nella tutela dei professionisti sanitari, è stato il primo a denunciare l’irregolarità contenuta nella delibera n. 303 del 21 febbraio 2025, che subordinava la partecipazione alla mobilità alla presentazione del nulla osta preventivo da parte dell’azienda di appartenenza.
Una condizione che, come sottolineato dal Segretario Territoriale Antonio Eliseo, è in aperto contrasto con l’articolo 52 del Contratto Collettivo Nazionale del comparto sanità, il quale stabilisce chiaramente che:
“Fermo restando che l’attivazione della mobilità richiede il consenso dell’ente o azienda di appartenenza, la partecipazione al bando può avvenire anche senza il preventivo assenso della stessa.”
Nonostante ciò, qualcuno oggi tenta di intestarsi un risultato che non gli appartiene. Ma le date parlano chiaro: è stato il Nursind a sollevare per primo la questione, con coerenza e tempestività, senza attendere il clamore mediatico.
La richiesta del sindacato, indirizzata al Direttore Generale dell’ASL Caserta, dott. Amedeo Blasotti, e alla Direttrice del G.R.U., dott.ssa Concetta Cosentino, è chiara: eliminare il vincolo del nulla osta preventivo dal bando, per evitare contenziosi legali e garantire il diritto alla mobilità dei lavoratori.
Una battaglia di principio, ma anche di buon senso, per evitare che un requisito illegittimo possa compromettere l’efficacia della selezione e, di conseguenza, la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio.
Il Nursind ribadisce il proprio impegno: difendere i diritti dei lavoratori non è una questione di visibilità, ma di responsabilità. E questa battaglia, come tante altre, è stata portata avanti con determinazione e trasparenza.
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