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Giuseppe Marangelli, Coordinatore Infermieristico, risponde alle Dieci Domande

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 24/06/2014

Dieci Domande

Continuiamo a pubblicare i contributi dei colleghi alle nostre Dieci Domande, accogliendo oggi l’apporto di Giuseppe Marangelli, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Coordinatore, Docente in Discipline Infermieristiche all’Università degli Studi di Bari, Consigliere del Collegio IPASVI barese.

 

PENSARE LA NOSTRA PROFESSIONE PER LA NOSTRA PROFESSIONE

Progetto InfermieristicaMente - NurSind: DIECI DOMANDE AGLI INFERMIERI

a cura di Chiara D'Angelo

Risponde GIUSEPPE MARANGELLI, Coordinatore Infermieristico

 

  1. Quali sono per te i problemi più rilevanti che oggi hanno gli infermieri

I problemi più rilevanti per la professione infermieristica sono:

1- la qualità della formazione universitaria, non improntata a formare un professionista così come delineato dalle norme vigenti;

2- la qualità delle prestazioni assistenziali ancora troppo ancorate al passato (mancato utilizzo di un metodo di lavoro, assenza di un’adeguata documentazione infermieristica, mancato utilizzo di modelli teorici di riferimento, assenza di un linguaggio univoco e condiviso, etc.)

3- mancata consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo nell’ambito del S.S.N.

 

  1. Come risolvere questi problemi, cioè con quali idee, proposte e progetti

La professione ha bisogno di un rinnovato impulso in ambito formativo. Bisogna mettere gli infermieri e gli studenti infermieri nelle condizioni di essere parte integrante del cambiamento, già intervenuto da un punto di vista normo-giuridico.

 

  1. Quali soluzioni organizzative si dovrebbero adottare per mettere in campo una qualche azione collettiva

Predisporre modelli organizzativi in grado dare centralità alla persona assistita (assistenza personalizzata).

 

  1. Quali iniziative collettive si renderebbero necessarie

Condividere su larghissima scala un’idea, un progetto capace di definire chiaramente il professionista infermiere e il suo ambito di responsabilità/autonomia.

 

  1. Unità, Progetto, Politica” per te cosa significano

Unità: creazione di un corpo professionale unico

Progetto: predisposizione di un’idea capace di dar forma a un qualcosa di tangibile

Politica: scelte, discernimento.

 

  1. Cosa pensi della proposta di organizzare gli Stati Generali degli Infermieri

È un’ottima soluzione per condividere un percorso professionale chiaro e definito.

 

  1. Cosa si dovrebbe fare per prepararli adeguatamente

Utilizzare la “rete” dei Collegi e delle Associazioni professionali esistenti e soprattutto utilizzare Internet per coinvolgere, sin dai momenti organizzativi iniziali, il più alto numero di infermieri.

 

  1. Sintetizza in tre parole quello che chiederesti ai Collegi

Contribuire ad attualizzare e concretizzare i cambiamenti normo-giuridici e culturali intervenuti nel nostro ambito professionale, al fine di renderli spendibili nell’operatività quotidiana.

 

  1. Sintetizza in tre parole quello che chiederesti ai Sindacati

Di occuparsi dei diritti collettivi dei lavoratori, lasciando ad altri organismi tutto il resto.

 

  1. Mi descrivi succintamente la tua idea di infermiere del terzo millennio

Professionista colto, capace di esprimere responsabilmente la propria funzione assistenziale nei diversi contesti organizzativi.

 

ADERISCI ANCHE TU, SCARICA LE DIECI DOMANDE: /media/Infermieristicamente.docx