Infermieri. SOFA e qSOFA, il monitoraggio del paziente in terapia intensiva
di Michela Cavallin
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Il SOFA (Sequential Organ Failure Assessment score) viene utilizzato per monitorare le condizioni di un paziente ricoverato in un reparto di terapia intensiva.
Il SOFA è un sistema a punteggio per determinare l’entità della funzione d’organo di un paziente.
Il punteggio finale si basa sulla valutazione di sei diverse categorie cliniche :
- sistema respiratorio
- cardiovascolare
- neurologico
- coagulazione
- funzione renale ed epatica.
Pertanto, le linee guida propongono di utilizzare il quick-SOFA (o qSOFA), uno strumento pensato per l’identificazione rapida dei pazienti con sospetta infezione a rischio di evoluzione negativa (decesso o ricovero prolungato in rianimazione).
Il qSOFA è “positivo†se almeno due dei seguenti criteri sono soddisfatti:
- Frequenza respiratoria = 22 atti/min
- Alterazione dello stato di coscienza
- Pressione arteriosa sistolica = 100 mmHg
Nelle coorti di pazienti utilizzate per validarlo, il qSOFA è risultato positivo nel 25% circa dei pazienti;
la mortalità è pari a circa l’ 1% per un punteggio pari a 0 e supera il 20% quando i punti sono 3.
Questo score ha una performance migliore per predire la mortalità nei pazienti con infezione rispetto ai criteri SIRS e permette una semplice e precoce identificazione dei pazienti a maggior rischio di evoluzione negativa, ma non ha lo questo score “deve spingere il clinico a valutare la presenza di insufficienza d’organo, per avviare o potenziare la terapia, e per prendere in considerazione il trasferimento in Terapia Intensivaâ€.
Il mancato raggiungimento di due o più criteri del SOFA e del qSOFA non dovrebbe spingere a rimandare l’approfondimento o il trattamento di un quadro infettivo.
Il qSOFA non può essere considerato un test di “screening†per la sepsi e deve essere validato prospetticamente al fine di entrare nella pratica clinica.