Emergenza Covid-19. Dall’assenza dei Dpi agli infermieri a rischio Burnout. La diffida di NurSind Pescara
Assenza dei dispositivi di protezione, inefficace programmazione di percorsi idonei ad evitare occasioni di contatto tra il personale che opera nelle zone Covid-19 e quello degli altri reparti, mancata esecuzione dei tamponi e della quarantena per gli operatori sanitari in contatto con i covid positivi, carenza di personale sanitario.
Sono queste le ragioni che hanno spinto il NurSind Pescara ad inviare una diffida in merito agli adempimenti del D.lgs 81/2008 sulla sicurezza e contestualmente un sollecito ad intraprendere le dovute misure.
“ Appare evidente come tutte le carenze messe in evidenza espongano notevolmente al rischio di contagio Coronavirus, facendo degli ospedali dei focolai – dichiara Antonio Argentini, segretario Territoriale NurSind, che continua – su tale situazione grava ancor di più la carenza di personale sanitario, che porta ad impiegare gli infermieri ogni oltre limite delle proprie capacità, esponendoli a fenomeni di stress post-traumatico”.
Il NurSind Pescara chiede che si applicano le seguenti misure:
- L’esecuzione dei tamponi Covid-19 per tutto il personale che ha comunicato contatti stretti con il paziente positivo.
- L’adozione di Dpi idonei
- Dare seguito all'obbligo di trasmissione delle denunce di infortunio e dei certificati all'Istituto assicuratore ed all'adempimento di tutti gli ulteriori obblighi su di esso Datore gravanti ex DPR 1124165 cui la fattispecie
- Attivare e favorire l'organizzazione e l'apertura di Laboratori anche fuori regione idonei ad effettuare test diagnostici in numero sufficiente alle necessita del personale sanitario dell'intera Regione.