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Inps. Al via la campagna di comunicazione per il riscatto anni di studi agevolato. Come funziona

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 10/11/2021

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Con “la vita è fatta di due cose: ciò che accade e ciò che facciamo accadere”, è partita la campagna di comunicazione dell’INPS per il riscatto della laurea.

Il riscatto della laurea, che permette di trasformare gli anni di studio in contributi, è tipo ordinario ed agevolato, con un risparmio fino al 70% in meno rispetto a quello ordinario, ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

Sul sito dell’Inps è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.

L'Inps spiega che si possono riscattare diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre); diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei); diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni; dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge; laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale; diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (Afam).

Riscatto scuola infermieri

Per potere riscattare però, a fini pensionistici,  il terzo anno della scuola infermieri, bisogna essere in possesso del diploma di maturità quinquennale, acquisito antecedentemente la frequenza della scuola professionale.

Il riscatto light

Nel 2019 il legislatore, visto che sempre meno persone riscattavano i contributi a causa degli elevati costi, ha introdotto il riscatto laurea agevolato. Il cosi detto “riscatto light” è applicabile a tutti gli anni di studio, anche quelli antecedenti il 1996. In questo caso, però, bisogna optare per il calcolo nel sistema contributivo 

Condizione imprescindibile per il riscatto laurea agevolato è che il soggetto abbia meno di 18 anni di contributi versati prima del 1996, almeno 15 anni di contributi versati alla data della richiesta del riscatto e almeno 5 anni di contributi versati dopo il 1996. In ultimo, avere almeno un contributo obbligatorio versato nella cassa previdenziale presso la quale è presentata domanda di riscatto.

Per il 2021 il costo per ciascun anno di laurea da riscattare è di 5.264,49 euro. L’importo può essere rateizzato, senza applicazione di interessi, per un periodo massimo di 120 mesi (10 anni). Il contributo annuale agevolato potrà essere dedotto al 100% dall’imponibile fiscale.

 

Quando conviene il riscatto light

 Opzione donna: la richiedente dovrebbe comunque convertirsi al metodo di calcolo contributivo e potrà arrivare ai 35 anni di contributi che vanno maturati entro il 2019 con un onere di riscatto molto contenuto. Senza questa modalità, l’assicurata avrebbe pagato un onere costoso di riscatto di laurea con una riserva matematica, per poi vedere diminuire il valore della pensione per effetto della opzione del metodo contributivo.

 Pensioni calcolate vantaggiosamente con il metodo contributivo: nel caso di pensioni che abbiano percepito retribuzioni molto alte continuativamente, il metodo contributivo può essere conveniente, specie considerando che per le pensioni integralmente contributive non si applica il taglio delle pensioni d’oro.

 

Pensione quota 100: per chi compie 62 anni di età entro il 2021, il riscatto agevolato con l’opzione al metodo contributivo consente di acquisire con onere contenuto l’anzianità contributiva necessaria per cogliere questa opportunità entro la fine della sperimentazione.

 

 Quando non conviene il riscatto light

 Pensione anticipata con computo in gestione separata: chi ha almeno un contributo in gestione separata con altri contributi sparsi per un totale di 15 anni e anzianità contributiva prima del 1996, può utilizzare il computo passando comunque al metodo contributivo. In questo caso si può accedere alla pensione anticipata contributiva che nel 2020 decorrere a 64 anni di età con 20 anni di contributi effettivi e un valore della pensione non inferiore a circa 1300 euro mensili lordi.

Tale pensione non richiede nessun riscatto e decorre a poca distanza dall’anticipata con riscatto.

 Pensioni calcolate vantaggiosamente con metodo misto: il vantaggio dell’anticipo sulla pensione anticipata deve essere valutato considerando sempre la decurtazione irreversibile e significativa che può essere causata dalla conversione al metodo contributivo, che può arrivare anche al 50% del valore della pensione.

 Soggetti che godono già del metodo contributivo puro: in questo caso se gli anni di studio si collocano ante 1996, dovrà essere prima essere effettuato il riscatto o l’accredito dei periodi contributivi ante 1996, poi operata l’opzione per il metodo contributivo e solo alla fine richiesto e solo alla fine richiesto il riscatto agevolato. Questi sog

 

L’eventuale domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali: www.inps.it con il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti-ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0); Patronati e Intermediari dell’Istituto; Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.