Bocelli: Infermieri indispensabili. Al Giubileo della Sanità un tributo ai professionisti della cura
"In un toccante intervento al convegno "Many worlds, one health", Andrea Bocelli ha elogiato la dedizione degli infermieri, paragonando il loro lavoro a una forma d'arte. "Un'avventura professionale ed esistenziale complessa", ha dichiarato citando Florence Nightingale. L'evento, organizzato dalla CEI, ha riunito esperti del settore sanitario per riflettere sul valore della cura e sull'importanza dell'accesso alle terapie per tutti".
Durante il convegno internazionale “Many worlds, one health”, inserito nel quadro del Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità, il celebre tenore Andrea Bocelli ha reso omaggio alla professione infermieristica, definendola “socialmente indispensabile”. Il suo messaggio, letto da Andrea Farinet, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, ha sottolineato il ruolo cruciale degli infermieri, paragonandolo a un’arte sacra e citando l’eredità di Florence Nightingale.
Un tributo all’arte dell’assistenza
Bocelli ha espresso “ammirata riconoscenza” verso gli infermieri, descrivendo il loro lavoro come un’“avventura professionale ed esistenziale complessa”, spesso non adeguatamente valorizzata. “Mi piace citare Florence Nightingale, che definiva l’assistenza infermieristica un’arte, fatta di devozione e preparazione, ma rivolta al corpo umano, tempio dello spirito di Dio”, ha affermato. Il tenore ha inoltre richiamato le parole di San Benedetto, secondo cui “l’assistenza agli infermi deve avere la precedenza su tutto”, un principio attuale in un mondo dove “lo squilibrio tra ricchi e poveri rimane la più antica malattia”.
Un convegno per una salute globale
L’evento, organizzato dalla Commissione Episcopale per la Carità e la Salute (CEI) e promosso dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute, ha riunito esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e, per la prima volta, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), segnalando una crescente attenzione all’approccio “One Health”, che integra salute umana, animale e ambientale. Autorevoli relatori hanno discusso sfide globali, dall’accesso alle cure alle disparità economiche, tema caro a Bocelli: “La mancanza di risorse nega ai più vulnerabili il diritto alla salute”, ha osservato.
Giubileo e riflessioni sociali
Il Giubileo degli Ammalati, iniziativa della CEI, mira a sensibilizzare sul valore della cura e sulla dignità dei pazienti. La partecipazione di Bocelli, noto per il suo impegno sociale, ha aggiunto risonanza al dibattito, collegando etica medica e giustizia economica. “Spero che eventi come questo accendano i riflettori su chi opera in prima linea”, ha concluso Farinet.
In un momento in cui il sistema sanitario globale affronta crisi senza precedenti, le parole di Bocelli ricordano che riconoscere il lavoro degli operatori non è solo gratitudine, ma un imperativo morale. Un messaggio che risuona oltre i confini del convegno, verso un futuro di equità e rispetto.