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Con Omicron BA.5 prende il via la sesta ondata. La pandemia rialza la testa e diventa più patogena

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 07/06/2022 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusCoronavirusCronache sanitarie

Omicron BA.5 porta con sé due mutazioni di Delta, che non solo lo rendono più trasmissibile, ma anche più patogeno e pericoloso.

Se qualcuno aveva pensato che il SARS-Cov-2 avesse perso forza, la nuova variante, la BA.5 dimostra che il virus è ancora tra di noi ed è adesso più pericoloso dei suoi predecessori: è immunoevasivo, ovvero superare la barriera creata dagli anticorpi e dalle pregresse infezioni ed ha due mutazioni che lo rendono capace di agganciare meglio i recettori delle cellule umane.

Da uno studio effettuato in Giappone, dai ricercatori dell’Università di Tokyo, è emerso che BA.5 ha una mutazione che permette che facilita la fusione (sincizio) delle cellule; ovvero le cellule polmonari infettate dal virus si fondono con quelle adiacenti sane. Una caratteristica questa che lo renderebbe più patogeno e pericoloso.

A conferma della diffusione della nuova variante, nonostante il tempo mite, sono i dati che arrivano da tutta Europa: Un esempio: nei sette giorni dal 26 maggio al 2 giugno in Spagna sono stati conteggiati 373 casi per milione di abitanti. Nello stesso periodo, il Paese lusitano ne ha comunicati 2.888. Quasi otto volte tanto. E segnali preoccupanti, seppur in forma ridotta, negli ultimi giorni si ravvisano anche in Germania. Almeno questo dicono i dati sui contagi, tornati sopra quota 40mila al giorno.

In Italia, sono 28.082 (ieri 8.512) i nuovi casi registrati oggi dal monitoraggio quotidiano del Ministero della Salute che porta il totale dei casi dall’inizio della pandemia a 17.543.136. Rispetto a martedì scorso registrano ben 3.815 casi in più. Da segnalare come per il quarto giorno consecutivi si registrino più casi rispetti agli stessi giorni della settimana precedente (+14%).