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Manca piano assistenza, turni massacranti. NurSind L’Aquila dichiara stato di agitazione

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La Redazione
Pubblicato il: 05/08/2022 vai ai commenti

AbruzzoNurSind dal territorio

Il NurSind l’Aquila, ha dichiarato lo stato di agitazione e chiesto alla Regione di sollevare il Direttore Generale dal suo incarico

“Quanto perpetrato ai danni dei lavoratori, è una situazione irricevibile e per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione sindacale del Comparto Sanità della ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila e chiesto alla Regione di sollevare il  Direttore Generale dall’incarico”. A dichiararlo Antonio Santilli, segretario territoriale NurSind L’Aquila.

Da tempo gli infermieri sono costretti a turni massacranti, con l’espletamento di lavoro straordinario per un numero di ore superiore a quello previsto contrattualmente, ovvero 180 ore annue e non oltre le 250 per particolari esigenze.

Afferma Santilli: “In alcuni settori ospedalieri questi limiti invalicabili sono violati, con conseguenti potenziali ricadute sullo stato di salute psico-fisica dei lavoratori; inoltre in merito è venuta in rilievo una specifica responsabilità aziendale in riferimento alla mancata programmazione della continuità assistenziale e dell’organizzazione delle attività di emergenza/urgenza che costituisce il presupposto per fronteggiare in modo organico ed integrato le relative esigenze sia a livello ospedaliero, sia a livello territoriale, senza nulla lasciare all’improvvisazione ed alle parziali, unilaterali e scoordinate iniziative di singoli dirigenti”.

NurSind evidenzia come l’Azienda non si sia dotata del Piano delle Emergenze/Urgenze, essendo quindi sprovvista del principale strumento organizzativo che sovrintende all’organizzazione e gestione delle relative attività. 

“Tale stato di cose non è  più sopportabile e induce questa Segreteria ad avviare nei confronti della Direzione aziendale vertenza sindacale, dichiarando lo stato di agitazione del personale - avverte il sindacalista e conclude - Peraltro rinvenendosi nell’omessa disposizione del piano annuale dell’emergenza/urgenza una grave violazione di norme, si chiede che l’Ente Regione avvii procedimento per sollevare il Direttore generale dall’incarico cui è preposto o, comunque, di averne debita considerazione nel corso dei procedimenti di verifica del suo operato”