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Infermieri esposti ad agenti tossici. Durante la notte il rischio aumenta

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 26/01/2024 vai ai commenti

FormazioneProfessione e lavoro

Gentili lettori,

Siamo lieti di presentarvi "InfermiereNotturno", la vostra risorsa professionale nella sezione formazione, dedicata alla pratica infermieristica notturna. Questa rubrica, che sarà disponibile ogni lunedì, mercoledì e venerdì, fornirà approfondimenti specializzati su aspetti chiave della vostra professione.

 

Il rischio tossicologico

Recenti ricerche hanno messo in luce una connessione diretta tra le fasi lavorative notturne e la suscettibilità del corpo umano alle sostanze tossiche presenti nell'ambiente di lavoro. Questa desincronizzazione dei ritmi biologici sembra influenzare la fluttuazione ritmica giornaliera della resistenza alle sostanze tossiche, aprendo un capitolo significativo nelle preoccupazioni per la salute occupazionale.

 

L'Influenza dei Turni Notturni

Gli studi condotti su modelli animali hanno dimostrato che l'esposizione notturna a sostanze tossiche può alterare la suscettibilità del corpo in maniera significativa. La durata del turno, le ore di intervallo tra un turno notturno e l'altro, così come i giorni di riposo successivi al turno notturno, giocano un ruolo cruciale nell'accumulo, nella detossificazione ed nell'escrezione delle sostanze tossiche.

 

Metabolismo Ossidativo e Citocromo P450

L'interazione con sostanze tossiche, come i cancerogeni chimici, avviene attraverso la trasformazione metabolica ossidativa, principalmente guidata dal citocromo P450. Questo processo è fortemente influenzato dall'orologio biologico, con picchi di attività durante il giorno e un decremento notturno, aumento di secrezione durante il giorno (ore 13,00) e decremento dei livelli circolanti durante la notte con batifase alle ore 1,00.

 

Ruolo del Glutatione-6-Transferasi (GST)

Il GST, essenziale nella disattivazione delle sostanze tossiche, segue un ritmo circadiano con livelli massimi durante il giorno e minimi durante la notte. Questa periodicità svolge un ruolo chiave nel mantenere la tossicità sotto controllo, ma durante le ore notturne, in concomitanza con il sonno, si verifica una situazione di disattivazione metabolica.

 

Implicazioni per la Salute Occupazionale

Il rischio tossicologico risulta notevolmente ridotto al mattino, pomeriggio e sera quando i processi metabolici sono più attivi. Al contrario, durante le ore notturne, quando si verifica una disattivazione metabolica durante il sonno, il rischio aumenta. Un'eventuale immunodepressione nelle ore notturne potrebbe ulteriormente amplificare gli effetti tossici e cancerogeni delle sostanze chimiche.

 

Normative Europee e Raccomandazioni

La Direttiva Europea 93/104/ED sottolinea l'importanza di considerare la vulnerabilità notturna delle persone esposte a sostanze tossiche. Il monitoraggio ambientale e biologico dei lavoratori a turni deve quindi includere campionamenti anche durante le ore notturne per una valutazione completa dei rischi per la salute occupazionale.

 

Bibliografia: Coperato A (2016) Lavoro a turni e notturno: valutazione dei rischio e sorveglianza sanitaria

 

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