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Alimenti a zero calorie o a calorie negative: esistono davvero?

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 29/07/2024 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

Per alimenti a calorie negative intendiamo quei cibi che necessitano di maggiore carico energetico per essere assimilati, di quante calorie apportano consumandoli. Oltre alla termogenesi indotta dalla dieta, esistono altri fattori che incidono sul consumo energetico, quali: il sesso, l'età, le abitudini quotidiane, la massa adiposa, l'attività fisica svolta e la condizione metabolica di ogni soggetto.

 

 

Per capire quali alimenti sarebbero definibili a calorie zero è bene partire da una consapevolezza: ogni cibo introduce nell’organismo delle calorie. In tale categoria rientrerebbero, dunque, quegli alimenti in grado di far consumare all’organismo una quantità di queste ultime pari o superiore a quella che effettivamente introducono in esso.

La dinamica presa in considerazione è quella della termogenesi indotta dalla dieta. Masticazione, digestione e assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale sono, cioè, processi che richiedono energia per essere messi in atto. Alcuni alimenti sarebbero, dunque, talmente ipocalorici da permetterci di raggiungere un bilancio finale calorie introdotte-calorie bruciate neutro o, persino, con il segno meno.

 

Esistono davvero?

La questione sugli alimenti a calorie zero rimane ancora aperta e comprendere quali argomentazioni costituiscono il fulcro del problema risulta cruciale. Gli esperti sottolineano, infatti, che non esistono a oggi evidenze scientifiche che autorizzino a definire dei cibi “a calorie negative”. La quantità di energia richiesta per mangiare apparirebbe, infatti, troppo esigua.

Le stime suggeriscono, per esempio, che masticando si brucino circa 11 calorie all’ora. L’ammontare di energia speso per la digestione varia, poi, in base ai nutrienti, ma non coprirebbe più di una piccola porzione delle calorie ingerite. Le calorie necessarie per processare le sostanze sarebbe quantificabili in 0-5% del totale nel caso dei carboidrati, 5-10% per i grassi e 20-30% per le proteine.

Quando si guarda a quali sono gli alimenti a calorie zero è bene tenere presente che esistono alcuni cibi e bevande in grado di influire sul bilancio, stimolando il metabolismo. Tra questi rientrano tè, caffè e cacao, grazie al contribuito di caffeina e teobromina. Nella categoria troviamo anche alcune spezie, fra cui spicca il peperoncino. Regolarità nel consumo e moderazione rimangono requisiti necessari.

 

Tra gli alimenti potenzialmente definibili a calorie zero o negative rientrerebbero quindi i cibi che hanno determinate caratteristiche.

Si tratta, infatti, per lo più di frutta e verdura, molto ricche di acqua, vitamine e minerali, ma povere di grassi e proteine. La densità calorica di tali alimenti risulta bassa, ma la ricchezza di fibre che li contraddistingue li rende, spesso, molto sazianti. Si tratta, per altro, di scelte ideali per combattere la ritenzione idrica. Tra i cibi di questo tipo troviamo allora:

  • Aglio
  • Barbabietole
  • Carote
  • Cetrioli
  • Crescione
  • Crucifere
  • Funghi bianchi
  • Lattuga
  • Peperoni
  • Porri
  • Ravanelli
  • Rucola
  • Spinaci
  • Zucchine

Gli alimenti, per rendere al meglio, dovrebbero essere consumati crudi, lessati o cotti al vapore, ma i condimenti andrebbero evitati. Masticare bene e a lungo è, poi, parte integrante del processo.