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Pattuglie al PS e condizionatori per il carcere della Dogaia. NurSind sospende stato di agitazione

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/09/2024 vai ai commenti

NurSind dal territorioToscana

Cesario: “Un numero dedicato ai sanitari per parlare subito con le forze dell’ordine. Al Santo Stefano più telecamere e posti auto per il personale in pronta disponibilità"

Prato, 31 agosto 2024. I dirigenti del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, hanno deciso la sospensione dello stato di agitazione che era stato proclamato alcune settimane fa dopo le ennesime richieste di maggior sicurezza al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano e le segnalazioni dei gravi disagi che si vivono all’interno del carcere della Dogaia.

All’incontro conciliatorio di ieri in Prefettura hanno preso parte, oltre ai rappresentanti NurSind guidati dal segretario territoriale Roberto Cesario, il Viceprefetto, il vicesindaco di Prato, il presidente della Società della salute, la dirigenza dell’Asl Toscana Centro, i vertici locali delle forze dell’ordine e il vicedirettore del carcere della Dogaia e la responsabile della cooperativa che gestisce l’assistenza infermieristica all’interno della casa circondariale.

“Abbiamo deciso di sospendere lo stato di agitazione - spiega Cesario - perché ci riteniamo soddisfatti delle soluzioni che sono emerse. Per quanto riguarda la sicurezza per gli operatori del pronto soccorso è stato studiato un progetto che prevede l’incremento dei passaggi di pattuglie delle forze dell’ordine nelle ore notturne, comprese quelle di polizia municipale e Guardia di finanza, con soste frequenti proprio al pronto soccorso. E’ stata inoltre concordata la messa a disposizione degli operatori in servizio al pronto soccorso di un numero telefonico diretto con le forze dell’ordine. Grazie a tale numero un operatore che rilevi pericolo per la propria o altrui sicurezza avrà la possibilità di parlare direttamente con la centrale operativa, riducendo notevolmente i tempi di risposta e di intervento”.

Anche Asl Toscana Centro si è impegnata ad andare incontro alle richieste di NurSind, implementando i sistemi di video-sorveglianza, che saranno estesi a tutti i punti sensibili compreso il parcheggio dei dipendenti (dove verrà migliorata l’illuminazione) e studiando la possibilità di tenere attiva la sbarra con guardia giurata in modo da filtrare gli ingressi al pronto soccorso. Infine vengono garantiti posti auto in prossimità dell’ingresso all’ospedale agli operatori in pronta disponibilità.

L’altro tema oggetto dell’incontro di ieri in Prefettura ha riguardato la situazione del carcere. “Non posso nascondere la nostra soddisfazione - prosegue Cesario -: sono state accolte tutte le nostre richieste. L’Asl ha già acquistato sei condizionatori che saranno presto installati per riportare a una temperatura accettabile quegli ambienti che erano diventati invivibili. Nel frattempo sono state attuate le soluzioni tampone proposte da NurSind dopo l’ispezione effettuata alla vigilia di Ferragosto: gli operatori potranno svolgere il proprio lavoro nelle due stanze correttamente climatizzate, dove verranno anche stoccati i farmaci. Voglio ringraziare il Vice prefetto, la dirigenza di Asl Toscana Centro e i vertici delle forze dell’ordine per la disponibilità e la volontà di trovare soluzioni concrete a problemi concreti: rimarremo comunque vigili sulla corretta applicazione di quanto concordato nell’incontro conciliatorio”.