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Ospedale San Paolo, video shock: due anziani legati al letto, l’Asl avvia un’indagine

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/09/2024 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

Un video sconvolgente ripreso da un visitatore nel reparto di Neurologia dell’ospedale San Paolo, ha portato all'apertura di un'indagine interna da parte dell'Asl Napoli 1 Centro. Nelle immagini, pubblicate in anteprima dal quotidiano Il Mattino, si vedono due anziani pazienti, tra cui un uomo di 92 anni, legati ai letti con fasce bianche. Un gesto che ha immediatamente sollevato interrogativi sulla gestione dei pazienti in quella struttura.

La denuncia è partita da un visitatore che si era recato in ospedale per far visita a un suo familiare, il 92enne, ricoverato per un problema neurologico improvviso. Nel video, oltre a quest'ultimo, appare un altro paziente, entrambi con le braccia legate alle sponde metalliche anticaduta dei loro letti. Le fasce utilizzate, secondo quanto riportato, sembrano essere di plastica o, addirittura, brandelli di lenzuola.

La diffusione del video ha scatenato immediate reazioni da parte dell'Asl, che ha annunciato l'avvio di un'indagine per chiarire l’accaduto. "Le procedure in vigore – spiega il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva – non permettono di ricorrere al contenimento dei pazienti per ragioni non primarie". Questo significa che l'uso di strumenti di contenimento fisico dovrebbe essere limitato a casi di estrema necessità, e non per supplire ad altre carenze organizzative o assistenziali.

L’attenzione si concentra ora su chi abbia disposto tali misure e, soprattutto, sul motivo per cui siano state adottate, considerato che i letti del reparto sono già dotati di sponde anticaduta. Verdoliva ha rassicurato che verrà fatta luce sulla vicenda al più presto: "La commissione d’indagine da me nominata ha già tenuto una prima riunione e mi aspetto una relazione precisa e dettagliata entro mercoledì prossimo, anche per stabilire eventuali responsabilità".

Il caso ha scosso profondamente l’opinione pubblica e richiamato l'attenzione su un problema non nuovo nel mondo sanitario: il trattamento dei pazienti fragili e il rispetto dei loro diritti durante la degenza ospedaliera. Resta ora da chiarire se il ricorso alle fasce per immobilizzare gli anziani sia stato dettato da una reale necessità o da gravi carenze nella gestione del reparto.