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Napoli, NurSind interviene su video pazienti legati: ‘Media disinformati e superficiali’

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 14/09/2024 vai ai commenti

CampaniaNurSind dal territorio

In merito alla delicata vicenda emersa nei giorni scorsi riguardante il reparto di neurologia dell'ospedale San Paolo, dove un visitatore ha ripreso un anziano paziente legato al letto di degenza, interviene Lello Pavone, segretario aziendale del NurSind Napoli Centro 1, l'organizzazione sindacale degli infermieri. Pavone, in una nota, ha espresso la necessità di fare chiarezza, chiedendo al contempo un maggiore approfondimento su quanto riportato dai media e dai social network.

"La scrivente O.S., in qualità di associazione di categoria del comparto Sanità, fermo restando l’avvio degli accertamenti dei fatti, vuole però contribuire a fare la massima chiarezza su questa triste vicenda", ha dichiarato Pavone. "A nostro avviso, si sono utilizzati termini molto duri nel descrivere quello che realmente è accaduto e vi è stata molta frettolosa superficialità nel lanciare lo scoop del giorno."

Il segretario aziendale del NurSind ha poi evidenziato come la narrazione dei fatti, spesso approssimativa, rischi di avere conseguenze gravi: "Quanto scritto e riportato rasenta disinformazione e una certa incompetenza in materia di assistenza sanitaria, nello specifico nella gestione della sicurezza dei pazienti. Questo avrà come conseguenza un ulteriore aumento del fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario e della perdita di fiducia dei cittadini."

Pavone ha voluto ricordare che la contenzione dei pazienti affetti da patologie neuropsichiatriche, pur non essendo una pratica terapeutica, può essere eccezionalmente intrapresa per brevi periodi e documentata in cartella clinica: "Lo si fa proprio per tutelare la sicurezza dei pazienti e garantire lo svolgimento del percorso terapeutico, laddove altri interventi di natura farmacologica e non abbiano fallito o siano impossibili da attuare."

Il NurSind ha avanzato anche delle proposte concrete alla direzione strategica per migliorare la gestione di situazioni critiche. Tra le richieste principali, Pavone ha sottolineato: "Proponiamo di aumentare la distribuzione del personale del comparto, sia infermieri che OSS, nei turni pomeridiani e notturni, dove maggiormente si verificano questi fenomeni. Inoltre, chiediamo di riattivare, se possibile, la guardia medica notturna nelle UU.OO.CC. dove è mancante."

Non solo, il segretario del NurSind ha insistito sull'importanza di un approccio sistematico nella gestione del dolore e del delirio: "Riteniamo fondamentale la stesura di un protocollo aziendale condiviso per la gestione del delirium e del dolore, con una formazione permanente del personale, e l'inasprimento dei controlli relativi all'introduzione e all'utilizzo di dispositivi audio e video in ospedale da parte dei visitatori."