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NurSind Ascoli Piceno chiede l'applicazione della Flat Tax sulle prestazioni aggiuntive

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La Redazione
Pubblicato il: 16/09/2024 vai ai commenti

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ASCOLI PICENO – Il segretario territoriale del sindacato infermieristico Nursind di Ascoli Piceno, Maurizio Pelosi, ha espresso una chiara richiesta riguardo all'applicazione della "Flat Tax" introdotta con il Decreto Legge n. 73/2024, convertito in Legge n. 107/2024. Questa normativa, contenente "Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie", ha introdotto una tassazione agevolata per le prestazioni straordinarie del personale sanitario.

"La nuova normativa", ha dichiarato Pelosi, "prevede l'introduzione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali, con un'aliquota del 15%, applicabile alle prestazioni aggiuntive svolte da medici e infermieri con contratto di lavoro subordinato". Questa misura, finalizzata a ridurre i tempi delle liste di attesa, riguarda le prestazioni straordinarie che il personale sanitario effettua oltre l'orario di lavoro contrattuale.

Pelosi ha inoltre fatto riferimento alla recente Risoluzione n. 36/2024 dell'Agenzia delle Entrate, emessa lo scorso 22 luglio, che ha chiarito i codici tributo da utilizzare per il pagamento di questa imposta agevolata.

"La flat tax deve essere applicata direttamente dal sostituto d'imposta", ha spiegato il segretario Nursind, "con riferimento ai compensi erogati a partire dall'8 giugno 2024, data di entrata in vigore del Decreto Legge". Questo implica che, per tutto il personale medico e infermieristico che ha effettuato ore di lavoro straordinarie a partire da quella data, la tassazione agevolata deve essere applicata senza ulteriori ritardi.

Pelosi ha concluso richiedendo non solo l'applicazione della flat tax a partire dalla data indicata, ma anche un conguaglio per i compensi già erogati e tassati con le aliquote ordinarie. "È necessario che nel mese di settembre venga effettuato il conguaglio e la conseguente restituzione dell'IRPEF per i compensi che, dal 8 giugno 2024, sono stati ingiustamente tassati con le aliquote correnti", ha affermato.

La richiesta del sindacato punta a garantire che tutto il personale sanitario coinvolto possa beneficiare della riduzione fiscale prevista dalla normativa, alleggerendo così il carico fiscale su chi si impegna in turni extra per ridurre i tempi delle liste di attesa negli ospedali e nelle strutture sanitarie della zona.