Emergenza reparto psichiatrico dell’ospedale di Prato: infermieri allo stremo, chiesti rinforzi H24
Il segretario territoriale: infermieri allo stremo, sono necessari interventi urgenti. Tre operatori non bastano, ne serve uno in più. E la guardia giurata fissa H24
Prato, 27 febbraio 2025 – Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) dell’ospedale di Prato continua a vivere una situazione di forte criticità. A lanciare l’allarme è il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind, che denuncia la carenza di personale e l’assenza di misure adeguate per garantire la sicurezza degli operatori e dei pazienti.
Attualmente, nel reparto risultano occupati 13 posti letto, ma il personale in servizio si limita a soli tre operatori per turno, una dotazione insufficiente a garantire la corretta assistenza e la sicurezza. La situazione è resa ancora più preoccupante dal recente episodio di violenza avvenuto nel mese di gennaio, quando un paziente ha aggredito due infermiere e un’operatrice socio-sanitaria.
L’appello del sindacato: servono rinforzi immediati
Il segretario territoriale del NurSind di Prato, Roberto Cesario, esprime preoccupazione e sollecita interventi urgenti. “Ci troviamo davanti a una situazione molto complessa – spiega Cesario –. Durante l’incontro di gennaio in Prefettura, la direzione dell’Azienda sanitaria si era impegnata ad assegnare almeno un’unità aggiuntiva al reparto, ma a oggi questa promessa non è stata mantenuta”.
Secondo il sindacato, il personale in servizio nel reparto di Prato è nettamente inferiore rispetto a quello degli altri Spdc dell’Asl Toscana Centro, dove, con lo stesso o un minor numero di posti letto, operano quattro unità per turno. “Considerando il numero di ricoveri annuali, pari a circa 375, e il continuo problema del turnover – prosegue Cesario – è necessario che l’Azienda sanitaria mantenga l’impegno preso e assegni il personale necessario per garantire un’assistenza adeguata e la sicurezza di tutti”.
Sicurezza sotto pressione: richiesta una guardia giurata H24
Oltre alla carenza di personale, il NurSind evidenzia l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza all’interno del reparto. Tra le richieste avanzate, vi è la presenza di una guardia giurata fissa 24 ore su 24, necessaria per prevenire e gestire eventuali episodi di violenza.
“Gli episodi di aggressione degli ultimi mesi dimostrano che il rischio per il personale sanitario è concreto – sottolinea Cesario –. È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro, per tutelare sia gli operatori che i pazienti”.
Il sindacato ribadisce quindi la necessità di un intervento immediato da parte della direzione sanitaria, affinché vengano garantiti gli standard minimi di sicurezza e assistenza nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Prato.