Crisi in Blocco Operatorio: 30 Messe in Mora per Demansionamento, Rientrano 2 OSS
Ascoli Piceno, 28 febbraio 2025 – Nonostante una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, emessa a dicembre 2024, abbia condannato l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno per aver obbligato un’infermiera del blocco operatorio a svolgere compiti non pertinenti al suo ruolo, come il lavaggio, l’asciugatura e l’impacchettamento degli strumenti chirurgici, la situazione sembra essere peggiorata anziché migliorata.
A febbraio 2025, la Direzione ha rimosso due Operatori Socio-Sanitari (OSS) dal blocco operatorio, aggravando ulteriormente il fenomeno del demansionamento degli infermieri. Questa decisione ha portato alla presentazione di quasi 30 messe in mora da parte del personale infermieristico, che denuncia un “demansionamento strisciante” e una situazione insostenibile.
La Reazione della Direzione
Il 27 febbraio, il Direttore delle Professioni Sanitarie ha convocato la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e le Organizzazioni Sindacali per discutere della situazione. Durante l’incontro, il Direttore ha annunciato che entro dieci giorni i due OSS rimossi verranno ripristinati nel blocco operatorio.
Le Richieste del Sindacato
Tuttavia, il ripristino dei due OSS non sembra essere sufficiente a risolvere il problema. Il sindacato NurSind, rappresentato dal Segretario Territoriale Dott. Maurizio Pelosi, ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla carenza di personale OSS in tutti i reparti, specialmente durante i turni notturni.
“Rimaniamo vigili affinché questo impegno venga rispettato e affinché gli infermieri possano svolgere la propria professione senza essere costretti a sostituire altre figure professionali”, ha dichiarato Pelosi. “Tuttavia, riteniamo che il solo ripristino dei due OSS non sia sufficiente. Ci aspettiamo una presenza adeguata di OSS in tutti i reparti, anche durante la notte, ambito in cui attualmente l’AST presenta gravi carenze. In caso contrario, saremo pronti ad intraprendere le opportune azioni legali a tutela degli infermieri”.
Conclusioni
La situazione nell’AST di Ascoli Piceno rimane critica, con il personale infermieristico costretto a svolgere compiti non pertinenti al proprio ruolo a causa della carenza di OSS. Il ripristino dei due OSS nel blocco operatorio è un primo passo, ma non risolve completamente il problema. Il sindacato NurSind continuerà a monitorare la situazione e a lottare per garantire che gli infermieri possano svolgere il proprio lavoro in condizioni adeguate, senza essere costretti a sostituire altre figure professionali.
La Direzione dell’AST dovrà dimostrare di essere in grado di rispondere alle esigenze del personale e di garantire un servizio sanitario efficiente e rispettoso dei ruoli professionali. In caso contrario, il sindacato è pronto a intraprendere azioni legali per tutelare i diritti degli infermieri.