Aggressioni: a Ascoli Piceno il primo corso gratuito di autodifesa per medici e infermieri
ASCOLI PICENO – Aggressioni nei pronto soccorso, minacce negli ambulatori, violenze nei reparti psichiatrici. Il personale sanitario è sempre più spesso bersaglio di episodi che vanno ben oltre lo stress professionale. Il problema ha assunto proporzioni allarmanti: solo nel 2023, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, sono stati segnalati oltre 16mila episodi di violenza nelle strutture sanitarie pubbliche italiane, che hanno coinvolto circa 18mila operatori. Le più colpite sono le infermiere, con i reparti di emergenza e le unità di psichiatria in cima alla lista dei luoghi più a rischio.
Per reagire a questa escalation, il NurSind di Ascoli Piceno – sindacato delle professioni infermieristiche – ha deciso di passare ai fatti, organizzando il primo corso gratuito di autodifesa e arti marziali per il personale sanitario dell’AST. “Non vogliamo che chi lavora per la salute della comunità debba farlo nel terrore. Ogni operatore ha il diritto di lavorare in sicurezza, e noi ci impegniamo a garantire strumenti concreti per affrontare le emergenze”, dichiara Maurizio Pelosi, segretario territoriale del NurSind di Ascoli Piceno.
Una risposta concreta dopo una sentenza storica
L’iniziativa arriva anche sulla scia di una sentenza emessa recentemente dalla Corte d’Appello di Ancona, che ha riconosciuto a un’infermiera aggredita nel 2017 all’Ospedale di Ascoli Piceno un risarcimento di oltre 22mila euro per danno morale e biologico. Una decisione storica, sostenuta proprio dal NurSind, che ha sottolineato la necessità di un cambiamento.
“Abbiamo voluto rispondere non solo con la solidarietà, ma anche con un’azione concreta – spiega Pelosi –. Da qui nasce il nostro corso di autodifesa: un percorso formativo per aumentare consapevolezza e capacità di reazione in contesti critici”.
Dettagli del corso: teoria e pratica in due giornate
Il corso si terrà il 17 e il 31 maggio 2025, nella palestra EC Studio Production di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con AWTI – Autodifesa Wing Tsun Italia, diretta dal Maestro Marco Malizi. Otto ore totali di formazione, divise in due incontri, con un mix di teoria e simulazioni pratiche.
Gli operatori apprenderanno tecniche di difesa personale semplici e accessibili a tutti, senza distinzione di età o condizione fisica, basate sui principi del Wing Tsun, arte marziale nata in Cina, pensata per contrastare anche aggressori fisicamente più forti. “Puntiamo su metodi pratici e immediatamente applicabili – aggiunge Pelosi – per far sì che i colleghi siano pronti a reagire, non in modo aggressivo, ma per difendersi e contenere la minaccia”.
Sicurezza, consapevolezza e prevenzione
Il corso affronterà anche strategie per prevenire situazioni a rischio e riconoscere tempestivamente segnali di pericolo, con simulazioni che ricreano scenari reali vissuti nei reparti. “Non si tratta solo di imparare a difendersi – sottolinea Pelosi –. Vogliamo che ogni partecipante acquisisca maggiore consapevolezza dei rischi e degli strumenti per tutelarsi”.
Il NurSind ribadisce che la lotta alla violenza negli ospedali passa anche per interventi normativi e strutturali, ma considera la formazione un primo passo fondamentale. “Non possiamo più aspettare. Ogni giorno che passa senza azioni concrete è un giorno in cui un infermiere rischia di essere aggredito. Noi vogliamo invertire la rotta, a partire da qui”, conclude Pelosi.