Alessandria alza la voce nel CNC: nasce il primo Direttivo provinciale e fa il pieno di iscritti
Dal debutto al Congresso Nazionale di Jesolo al boom di adesioni: il Coordinamento Infermieristico di Alessandria punta in alto.
Nel cuore del Piemonte, qualcosa si sta muovendo. E a quanto pare, si sta muovendo bene. Per la prima volta, la provincia di Alessandria ha un suo Direttivo ufficiale all’interno del CNC – Coordinamento Nazionale Caposala/Coordinatori. Un traguardo che segna un nuovo capitolo per la rappresentanza infermieristica locale.
Tutto è iniziato a Jesolo, al Congresso Nazionale del CNC tenutosi nel 2024, dove un gruppo di 20 infermieri coordinatori piemontesi ha preso parte a un evento che ha visto la partecipazione di ben 550 colleghi da tutta Italia. «È stato il nostro esordio. Siamo partiti in venti, ma con un’energia contagiosa», racconta il presidente alessandrino, Silvia Baggiani, eletto ufficialmente il 9 maggio 2025 durante le prime elezioni del neonato Direttivo provinciale.
E i numeri parlano chiaro: in pochi mesi, le iscrizioni sono salite di 60 unità. Un risultato non da poco per una realtà che è appena nata. «Stiamo costruendo qualcosa di solido, e il fatto che così tanti coordinatori della provincia ci abbiano dato fiducia è la prova che c’era fame di rappresentanza, di rete, di valorizzazione del nostro ruolo».
Il CNC, nato nel 1985 a Venezia e ora riconosciuto come associazione tecnico-scientifica dal Ministero della Salute, riunisce i professionisti in possesso di abilitazione direttiva o master in management sanitario. L’obiettivo è chiaro: potenziare la figura del coordinatore infermieristico, promuoverne il riconoscimento e incidere concretamente sul miglioramento dell’assistenza sanitaria.
Con il nuovo Direttivo alessandrino, il Piemonte rafforza la sua voce in questo scenario nazionale. E se i primi passi sono questi, il percorso promette di essere tutt’altro che ordinario. «A quanto pare, ho parecchi fan tra i coordinatori della provincia», scherza il presidente, «ma dietro l’ironia c’è un dato serio: vogliamo farci sentire, vogliamo contare -ed aggiunge – Il nostro obiettivo è costruire una rete di confronto tra le diverse realtà sanitarie, sia pubbliche che private, al fine di consolidare una leadership intelligente e moderna. Una leadership capace di promuovere un coordinamento efficace, in un contesto in cui, oggi più che mai, la capacità di mediazione e di leadership trainante è cruciale per affrontare la crisi infermieristica ormai evidente».
Una ventata di entusiasmo e determinazione che sta già lasciando il segno.