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Agropoli, Nursind denuncia: «Tagli ai posti letto, violato l'atto aziendale. Residenti a rischio»

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 25/03/2025

CampaniaNurSind dal territorio

 

AGROPOLI – Il presidio ospedaliero di Agropoli continua a perdere pezzi. A lanciare l’allarme è ancora una volta il sindacato Nursind, che punta il dito contro l’Asl Salerno per il mancato rispetto dell’atto aziendale che prevedeva un’organizzazione ben più strutturata.

Secondo quanto previsto, l’ospedale avrebbe dovuto disporre di 100 posti letto: 60 per il Recupero e la Riabilitazione Funzionale, 20 per la Medicina Generale e delle Fragilità e altri 20 per la Lungodegenza. La realtà, però, è ben diversa. Ad oggi, risultano attivi soltanto 20 posti per la Medicina Generale e 10 per la Lungodegenza. Un taglio secco di 70 posti letto.

«La situazione è inaccettabile – dichiara Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno –. Siamo di fronte a un depotenziamento costante del presidio ospedaliero, in aperto contrasto con gli impegni presi. I cittadini hanno diritto a servizi sanitari dignitosi e trasparenti».

Tomasco solleva anche un altro punto critico: un tentativo, risalente a circa un anno fa, di trasferire i posti letto per la riabilitazione a un operatore privato del settore, senza alcuna gara pubblica. «Se l’operazione fosse andata in porto – osserva – avrebbe sollevato seri dubbi sulla trasparenza e la legalità dell’iter. Ma il vero problema è che, a oggi, quei posti non sono mai stati attivati».