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Caos al Pronto Soccorso del Moscati di Avellino: 80 Pazienti in Carico, Personale al Limite

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 04/06/2025

CampaniaNurSind dal territorio

Romina Iannuzzi e Michele Rosapane denunciano sovraffollamento, carichi di lavoro insostenibili e mancanza di piani concreti per la gestione dell’emergenza

Da giorni il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino versa in una situazione di caos e difficoltà organizzative senza precedenti. Secondo le segnalazioni ricevute dal personale infermieristico e socio sanitario, sono circa 80 i pazienti in carico, un numero che genera carichi di lavoro ritenuti inaccettabili e che mettono a rischio sia la salute degli operatori sia la sicurezza delle cure offerte.

Nonostante l’approvazione, avvenuta lo scorso dicembre, di un piano aziendale per la gestione del sovraffollamento, tale piano resta al momento soltanto “uno specchietto per le allodole”. Non è stato infatti costituito il nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri, previsto nel piano stesso, e sono emerse molteplici criticità organizzative interne che hanno portato anche alle dimissioni dell’attuale responsabile della struttura semplice OBI e PS.

La Regione ha emanato precise direttive alle Aziende ospedaliere per la stesura e l’attuazione dei piani di gestione del sovraffollamento, ma l’Azienda Moscati deve ancora recepirle efficacemente. Nel frattempo, la pressione sul personale sanitario e la criticità delle condizioni di lavoro peggiorano, con conseguenze dirette sui pazienti.

Inoltre, altre unità operative dell’ospedale registrano analoghe criticità organizzative, segnalate con crescente preoccupazione alla segreteria sindacale territoriale e aziendale, rispettivamente rappresentate da Romina Iannuzzi e Michele Rosapane.

“Considerata la situazione ormai insostenibile – dichiarano Iannuzzi e Rosapane – non escludiamo l’avvio di una mobilitazione del personale, a tutela dei lavoratori e della qualità dell’assistenza garantita ai pazienti.”