Stipendi decurtati all’Asl Salerno, il NurSind: Errore inaccettabile, vogliamo i responsabili
Il sindacato infermieristico insorge contro le anomalie nelle buste paga di agosto: "Non basta parlare di problemi informatici, pretendiamo chiarezza e giustizia per i lavoratori"
Il mese di agosto 2025 si è trasformato in un incubo per centinaia di lavoratori dell’Asl Salerno. Numerosi dipendenti hanno infatti riscontrato pesanti decurtazioni sugli stipendi, dovute al mancato pagamento delle indennità di presenza giornaliera. Una riduzione significativa degli importi spettanti, che ha immediatamente sollevato la protesta del NurSind di Salerno.
"Non possiamo accettare che un errore gestionale venga liquidato come una semplice svista tecnica – ha dichiarato il segretario territoriale Biagio Tomasco –. Molti colleghi si sono trovati con stipendi decurtati senza alcuna giustificazione plausibile. In un momento storico in cui ogni euro fa la differenza, specie per le famiglie monoreddito, il danno subito è inaccettabile e offensivo».
Parole dure anche dal segretario amministrativo del sindacato, Adriano Cirillo:
"Non ci lasciamo ingannare da spiegazioni superficiali che vorrebbero far passare la colpa come un problema informatico. Sappiamo bene che i dati vanno inseriti manualmente, e quindi qualcuno ha sbagliato. Quando a commettere un errore è un infermiere, si procede subito con provvedimenti disciplinari; se invece a sbagliare è un amministrativo, la colpa ricade su una “macchina”. Questa disparità di trattamento non è più tollerabile".
Il coordinatore NurSind per l’Asl Salerno, Giovanni Aspromonte, ha poi aggiunto:
"Siamo stanchi di essere presi in giro. Pretendiamo chiarezza immediata e i nominativi dei responsabili, come previsto dalla legge. Non permetteremo che a pagare siano sempre i lavoratori. Se necessario, metteremo in campo tutte le azioni sindacali e legali per tutelare i nostri iscritti e l’intera categoria".
Il NurSind Salerno ribadisce la propria fermezza: "non resteremo fermi di fronte a questa vicenda, chiedendo risposte urgenti e concrete dall’Asl e il ripristino immediato delle somme non corrisposte".