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Messina, infermiera aggredita al Policlinico: NurSind denuncia carenze nella vigilanza

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 22/09/2025

NurSind dal territorioSicilia

22/09/2025

Un uomo in bicicletta semina il panico al pronto soccorso: ferita un’infermiera, il NurSind denuncia carenze nella vigilanza.

Messina – Un’altra aggressione in corsia scuote la sanità siciliana. Questa volta a farne le spese è stata un’infermiera del Policlinico “G. Martino” di Messina, colpita da un uomo in evidente stato di agitazione che, incredibilmente, è riuscito a entrare con una bicicletta direttamente all’interno del pronto soccorso.

L’episodio è avvenuto ieri sera intorno alle 20:30, quando l’uomo ha approfittato dell’apertura della camera calda per l’ingresso di un’ambulanza in codice rosso. Una volta all’interno, ha scagliato la bicicletta contro i metronotte, inveito contro il personale e, dopo essersi impossessato di un’asta reggiflebo, l’ha lanciata in aria danneggiando anche un monitor multiparametrico.

Gli operatori si sono immediatamente preoccupati di mettere in sicurezza i pazienti presenti al triage, ma nella colluttazione un’infermiera è stata colpita al gomito, riportando un trauma contusivo con una prognosi di cinque giorni. Il personale ha attivato le bodycam in dotazione, documentando da più angolazioni le fasi concitate dell’aggressione. L’uomo è stato infine bloccato dalla polizia e posto in stato di fermo.

Il NurSind di Messina è intervenuto con una nota dura e senza mezzi termini:

“Quanto accaduto al Policlinico è intollerabile. Ancora un episodio di violenza a danno di operatori sanitari che alimenta un clima di continua paura nei reparti. Ci chiediamo come si possa entrare indisturbati in ospedale, al pronto soccorso, addirittura con una bicicletta. Dov’è la vigilanza?”.

Il segretario territoriale Ivan Alonge e il segretario aziendale Massimo Latella hanno aggiunto:

“Come NurSind stigmatizziamo e condanniamo quanto accaduto. È vergognoso come nessuna misura riesca a contrastare questi episodi incresciosi che prima o poi causeranno una tragedia. Siamo stanchi di commentare questi episodi. Esprimiamo massima solidarietà alla collega alla quale auguriamo pronta guarigione e soprattutto di riprendersi mentalmente da quanto accaduto, perché i traumi dell’animo sono spesso più duri da superare rispetto a quelli fisici”.

Il sindacato ribadisce così la necessità di garantire controlli più stringenti nei pronto soccorso e un piano di sicurezza reale e immediato, affinché il lavoro degli operatori sanitari possa svolgersi senza la costante paura di subire aggressioni.