Infermieri aggrediti a Pontedera, il NurSind: Tornino i presidi di polizia in ospedale
22 settembre 2025
Dopo le violenze al Lotti, il NurSind di Pisa sollecita interventi urgenti per tutelare il personale sanitario
“Sono necessarie misure contro le aggressioni. Nei pronto soccorso serve il presidio di polizia.” È questo l’appello forte e chiaro del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, dopo l’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario dell’ospedale Lotti di Pontedera.
A intervenire è Daniele Carbocci, segretario territoriale NurSind di Pisa, che denuncia una situazione ormai insostenibile:
“È intollerabile che infermieri e operatori del pronto soccorso debbano continuare a lavorare con il pensiero che in ogni momento può accadere di essere aggrediti. Ogni volta, purtroppo, è sempre peggio.”
Secondo Carbocci, il livello di rabbia e brutalità è in costante aumento, e le istituzioni non riescono a trovare soluzioni efficaci. Il NurSind chiede una deterrenza vera, affinché gli ospedali tornino ad essere luoghi sicuri e il personale possa lavorare con serenità e concentrazione, elementi fondamentali per garantire cure adeguate ai pazienti.
Il sindacato sollecita la direzione aziendale a mettere in campo interventi concreti per prevenire ulteriori episodi e garantire la sicurezza degli operatori. Inoltre, chiede che il personale aggredito venga supportato anche in sede penale, se necessario.
Ma la richiesta più forte riguarda il ritorno del presidio di polizia nei pronto soccorso, considerato più efficace della presenza di guardie giurate:
“Serve un intervento immediato, che oggi troppo spesso manca per la scarsità di risorse delle forze dell’ordine impegnate sul territorio.”
Il NurSind è chiaro:
“Non è più tempo di tavoli e discussioni. È arrivato il momento di agire, prima che l’ennesima aggressione si trasformi in tragedia.”