NurSind Salerno: Sul Ruggi servono verità e rispetto, non spettacolo
Il sindacato degli infermieri replica al programma Rai Far West: “Racconto parziale, i lavoratori meritano equilibrio e dignità”.
Salerno, 18/12/2025. Quando la sanità pubblica finisce sotto i riflettori televisivi, il rischio di trasformare problemi complessi in narrazioni semplificate è sempre dietro l’angolo. È quanto denuncia con forza il NurSind Salerno, intervenendo dopo il servizio andato in onda in prima serata su Rai 3 all’interno del programma Far West, che ha restituito un’immagine fortemente negativa dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.
Secondo il sindacato degli infermieri, il racconto televisivo avrebbe superato il confine dell’approfondimento giornalistico, finendo per colpire indiscriminatamente un’intera comunità professionale che ogni giorno garantisce assistenza ai cittadini, spesso in condizioni operative complesse.
"Quando si parla di sanità pubblica e di un grande ospedale – dichiara Biagio Tomasco, segretario generale del NurSind provinciale di Salerno – bisognerebbe avere il massimo rispetto per i fatti e per chi ogni giorno lavora nei reparti."
"Raccontare vicende complesse senza approfondirle a fondo significa esporre i lavoratori a giudizi sommari e alimentare tensioni che possono trasformarsi in aggressioni."
Parole che richiamano un tema sempre più attuale: la sicurezza del personale sanitario e il peso che una comunicazione distorta può avere sul clima sociale. Per il NurSind, il problema non è denunciare le criticità, ma farlo senza scorciatoie narrative e senza alimentare sospetti generalizzati.
Nel servizio televisivo, osserva il sindacato, sono state riportate affermazioni considerate parziali e imprecise, in particolare su presunti allontanamenti, incompatibilità professionali e procedimenti disciplinari, presentati come se fossero ritorsioni.
"Si è parlato di cacciate e sospensioni come se fossero atti punitivi – sottolinea Domenico Ciro Cristiano, delegato RSU NurSind al Ruggi – ma la realtà è ben diversa ed è documentata."
"Le vicende citate hanno una storia precisa che nel servizio non viene spiegata."
A preoccupare è soprattutto l’effetto che questo tipo di narrazione produce sull’opinione pubblica, creando un’immagine distorta dell’ospedale e di chi vi lavora.
"Chi guarda da casa finisce per pensare che al Ruggi regnino caos e irresponsabilità – evidenzia Valerio Festosi Guida, RSU NurSind – ma non è così.»
"Qui operano professionisti seri, che nulla hanno a che fare con l’idea di un ospedale fuori controllo."
Particolarmente dura la posizione del NurSind rispetto alle accuse anonime mandate in onda nel corso della trasmissione, ritenute profondamente lesive della dignità professionale.
"Lanciare accuse gravissime nascondendo il volto è facile, ma profondamente ingiusto – afferma Carmine Sammartino, delegato RSU NurSind."
"Se esistono responsabilità penali o civili, ci sono sedi precise dove accertarle. Gettare fango in televisione non aiuta né la verità né i pazienti."
Il sindacato ribadisce di non voler dipingere il Ruggi come un luogo privo di problemi. Le criticità esistono e il NurSind è da sempre in prima linea nel segnalarle e nel chiedere soluzioni strutturali. Ciò che non è accettabile, però, è trasformare i lavoratori in capri espiatori mediatici.
"Siamo i primi a sapere che ci sono problemi da risolvere – conclude Tomasco – ma non accettiamo che i lavoratori vengano dipinti come colpevoli senza processo."
"La verità si costruisce ascoltando tutte le voci, non inseguendo il sensazionalismo."
Il NurSind Salerno conferma infine la piena disponibilità al confronto e auspica un chiarimento pubblico, nella convinzione che solo un’informazione completa, responsabile e rispettosa possa restituire fiducia ai cittadini e dignità a chi ogni giorno garantisce il diritto alla salute.
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