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Anticipo pensionistico per Care Giver e beneficiari della Legge 104

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 30/08/2017 vai ai commenti

Leggi e sentenze

L’Ape Social è una normativa introdotta con la legge di bilancio 2017 (art. 1, commi da 179 a 186 e decreti attuativi Dpcm 87/2017 e 88/2017) che prevede la possibilità su domanda di ottenere un anticipo pensionistico. I requisiti generali richiesti sono:

  • Aver compiuto almeno 63 anni di età
  • Appartenere ad una delle categorie di lavoratori “gravosi” o tutelati elencati nei Dpcm attuativi, 87/2017 e 88/2017
  • Avere 30 o 36 anni di contributi, a seconda della categoria a cui si appartiene
  • Non essere già titolari di pensione diretta in Italia o all’Estero

L’Ape Social è totalmente a carico dello Stato e l’indennità pensionistica è erogata direttamente dall’INPS, ma non potrà superare il tetto mensile di 1.500 euro lordi.

Premesso che anche la categoria delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni e addetti a lavori faticosi e rischiosi (che abbiano svolto un’attività gravosa o rischiosa per almeno 6 anni nei 7 anni che precedono la data della domanda), andiamo a descrivere le direttive INPS, (Faq sito INPS) per la categoria dei Care Giver e beneficiari della legge 104.

Definiamo qual è il Care Giver che può usufruire dell’Ape Social:

  1. Il coniuge, il partner dell’unione civile o un parente di primo grado convivente che assiste da almeno 6 mesi un familiare con handicap grave, ai sensi della Legge 104.
  2. In merito alla convivenza, è sufficiente abitare nello stesso stabile in cui risiede il portatore di handicap grave, anche se non si risiede nello stesso interno.
  3. Non è necessario aver goduto dei permessi retribuiti ai sensi della Legge 104, né del congedo straordinario per l’assistenza al disabile.
  4. È possibile conseguire una sola Ape sociale per la stessa persona con handicap in situazione di gravità. Se sono due i familiari che assistono il disabile, l’anticipo pensionistico potrà essere ottenuto solo da uno di loro.
  5. Il requisito dei 6 mesi di assistenza al familiare con handicap grave, è riconosciuto se sono trascorsi almeno 6 mesi tra la data del verbale di riconoscimento dell’handicap grave (compreso l’accertamento provvisorio) e la data di domanda di riconoscimento dei requisiti per l’Ape social.Può essere comunque accolta una domanda successiva.
  6. Avere 30 anni di contributi accreditati (Ago o forme sostitutive ed esclusive dell’Ago; Gestione separata Inps).
  7. Aver cessato l’attività lavorativa

Restano quindi esclusi con questa normativa i lavoratori che assistono il proprio partner convivente  con handicap grave come le coppie di fatto, esclusi anche fratelli e sorelle, nonni, cugini e gli affini, come i parenti del coniuge ed altri lavoratori e persone che a vario titolo assistono quotidianamente i portatori di handicap grave.

Differenze con i beneficiari della Legge 104 e Ape Social

Requisiti:

  1. Il lavoratore portatore di handicap può direttamente usufruire dell’Ape sociale solo se presenta un’invalidità riconosciuta superiore al 74%. Handicap e invalidità sono due concetti distinti: il primo si riferisce allo svantaggio sociale del disabile, il secondo alla riduzione della capacità lavorativa.
  2. L’Ape social si può applicare al lavoratore (coniuge o unito civilmente o parente di primo grado) dell’assistito in stato di disabilità grave che beneficia della L.104 a condizione che per il medesimo assistito con handicap grave, solo 1 soggetto avente diritto abbia richiesto il godimento dell’anticipo pensionistico.

Restano quindi validi anche per il lavoratore che beneficia della L.104 i criteri sopra enunciati previsti per il Care Giver.

Occorre comunque considerare, una alternativa per i lavoratori che beneficiano della Legge 104.

Chi assiste può usufruire del congedo straordinario di 2 anni (L. 53/2000 e D.Lgs 151/2001). Il congedo prevede una sospensione dell’attività lavorativa fino a un massimo di 2 anni  con indennità pari all’ultima retribuzione fino a un totale massimo lordo di 70mila euro. L’intero periodo, è coperto da contribuzione figurativa.

Invece l’Ape sociale, accorda di anticipare fino a 3 anni e 7 mesi prima del dovuto, ma non può superare il tetto mensile di 1.500 euro lordi. Ponderare la situazione specifica per il lavoratore è importante.

Il sostegno alle scelta più oculata? Per mezzo delle sedi INPS oppure rivolgendosi ai patronati delle associazioni sindacali. Molti nostri iscritti al sindacato NurSind ne hanno già fruito con vantaggio.

 

Ph:

inps.it

www.assinews.it