Dimissioni contro il parere medico: qual è il ruolo dell’infermiere?
Le dimissioni contro consiglio medico (AMA, Against Medical Advice) rappresentano un fenomeno poco frequente ma carico di implicazioni etiche, sanitarie ed economiche. Secondo recenti studi, oltre l'1% dei pazienti ospedalizzati negli Stati Uniti lascia l’ospedale contro il parere dei medici. Questa scelta, seppur legittima, comporta un rischio maggiore di esiti negativi, tra cui un aumento della mortalità e un maggior tasso di riospedalizzazione.
Le Implicazioni Socioeconomiche e il Ruolo del Personale Sanitario
Le dimissioni AMA sono più comuni tra le categorie di pazienti già svantaggiate: persone prive di copertura assicurativa, individui con problematiche legate all’uso di sostanze e soggetti con difficoltà socioeconomiche. Questo fenomeno non solo mette a rischio la salute dei pazienti, ma comporta anche un aggravio economico per il sistema sanitario: il costo medio per un paziente che lascia AMA è superiore del 56% rispetto a quello di un paziente dimesso regolarmente.
Nonostante il peso professionale e umano che queste situazioni comportano, la letteratura scientifica si concentra principalmente sul ruolo dei medici, trascurando quello degli infermieri. Eppure, il personale infermieristico svolge un ruolo cruciale nel monitoraggio e nella gestione di questi casi. Sono spesso i primi a identificare i pazienti intenzionati a lasciare l’ospedale AMA e a comprendere le cause che li spingono a tale decisione.
Sfide Etiche e Normative
L’American Nurses Association (ANA) stabilisce, attraverso il proprio codice etico, il dovere primario degli infermieri di promuovere il benessere dei pazienti. Tuttavia, le dimissioni AMA pongono un dilemma etico tra il rispetto dell'autonomia del paziente e la responsabilità clinica di garantire cure adeguate.
Un aspetto chiave è la capacità decisionale del paziente: è essenziale stabilire se la decisione di lasciare l’ospedale sia effettivamente consapevole. La valutazione della capacità di intendere e di volere spetta principalmente ai medici, ma gli infermieri, in virtù della loro interazione diretta con i pazienti, possono offrire informazioni preziose su eventuali segnali di disorientamento o mancata comprensione del quadro clinico.
Strategie per Affrontare le Dimissioni AMA
L’approccio alle dimissioni AMA richiede strategie efficaci per minimizzare i danni ai pazienti e garantire una gestione etica della situazione. Alcune misure fondamentali includono:
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Fornire informazioni complete e chiare: gli infermieri devono assicurarsi che il paziente comprenda i rischi della sua decisione, le possibili complicazioni e le alternative di cura disponibili.
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Evitare atteggiamenti punitivi o coercitivi: tentare di convincere i pazienti a restare attraverso minacce, come il rifiuto di cure future o di prescrizioni mediche, non solo è eticamente scorretto, ma viola anche i principi fondamentali della professione sanitaria.
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Mantenere una comunicazione empatica e aperta: instaurare un dialogo rispettoso e non giudicante può aiutare a comprendere le motivazioni alla base della decisione del paziente, riducendo il rischio di conflitti.
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Documentare accuratamente il processo decisionale: una registrazione dettagliata delle interazioni con il paziente, delle informazioni fornite e delle alternative esplorate è essenziale per garantire trasparenza e tutela sia per il paziente che per il personale sanitario.
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Pianificare un follow-up adeguato: qualora il paziente decida comunque di lasciare l’ospedale AMA, è fondamentale organizzare una strategia di monitoraggio post-dimissione, come visite domiciliari o contatti telefonici, per ridurre il rischio di complicanze.
Le dimissioni AMA rappresentano una sfida complessa per il sistema sanitario. Oltre a incidere negativamente sulla salute dei pazienti, comportano un impatto economico rilevante e pongono questioni etiche di non facile risoluzione. Il ruolo degli infermieri in questo contesto è cruciale: con un approccio centrato sul paziente, una comunicazione efficace e una gestione etica della situazione, possono contribuire a ridurre i rischi e a garantire cure appropriate, anche quando un paziente decide di lasciare l’ospedale contro il parere medico. La priorità deve rimanere sempre la tutela della salute e il rispetto dell’autonomia del paziente, cercando soluzioni che minimizzino i danni e favoriscano una continuità assistenziale adeguata.
Walker, Joan, Marie MS, BSN, RN, HEC-C, de Melo-Martin, Inmaculada, PhD, MS. Leaving Against Medical Advice: What's a Nurse to Do?. Am. J. Nurs.. 2025;125(3):56-59. doi:10.1097/AJN.0000000000000031.