Al via lo scorrimento Idonei, ma solo previo superamento esame . Le novità nella Legge di Bilancio
Le amministrazioni pubbliche potranno scorrere, anche integralmente, le graduatorie relative ai concorsi per il reclutamento del personale e senza il limite numerico dei posti messi a concorso, ma previo superamento di un esame-colloquio.
E’ quanto contenuto nel testo della Legge di Bilancio 2020 approvato ieri in Senato.
Le novità
Le amministrazioni possono utilizzare le graduatorie dei concorsi pubblici nel rispetto dei seguenti limiti:
a) le graduatorie approvate nell’anno 2011 sono utilizzabili fino al 30 marzo 2020 previa frequenza obbligatoria, da parte dei soggetti inseriti nelle graduatorie, di corsi di formazione e aggiornamento organizzati da ciascuna amministrazione, e previo superamento di un apposito esame-colloquio diretto a verificarne la perdurante idoneità
b) le graduatorie approvate negli anni dal 2012 al 2017 sono utilizzabili fino al 30 settembre 2020
c) le graduatorie approvate negli anni 2018 e 2019 sono utilizzabili entro tre anni dalla loro approvazione.
Tali nuovi scadenze temporali aboliranno quelle precedenti, stabilite dalla legge di bilancio 2019, che miravano a ripristinare gradualmente la durata triennale della validità delle graduatorie dei concorsi. Con le nuove regole si cambia: adesso le graduatorie invece di rimanere vigenti “per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione” lo saranno per “due anni dalla data di approvazione”. Le graduatorie dei concorsi approvate nell’anno 2019, infine, saranno utilizzate mediante scorrimento, per un ulteriore 30 per cento dei posti banditi.