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NurSind Napoli denuncia: al presidio di Capri gli infermieri perdono l’indennità di turno

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La Redazione
Pubblicato il: 10/09/2020 vai ai commenti

CampaniaNurSind dal territorio

Marco Esposito, segretario territoriale NurSind Napoli, denuncia la perdita economica a danno degli infermieri che operano nel presidio Capilupi di Capri e in una nota afferma: “Sembrerebbe che qualche sindacato firmatario del Ccnl sull’isola abbia gridato all’errore materiale. Si dia pace, non c’è nessun errore, purtroppo, ma solo l’applicazione di un contratto che NurSind non ha firmato. Ci troviamo di fronte all’ennesimo paradosso di sigle firmatarie che protestano contro il proprio stesso operato”.

Gli infermieri che prestano servizio nel presidio ospedaliero Capilupi di Capri hanno sempre effettuato turni in modalità diversa dal resto dell’Azienda Asl Napoli 1 centro. E questo perché sull’isola, considerata zona disagiata, gran parte del personale che vi opera proviene dalla terraferma.

E’ bene ricordare inoltre che, nonostante i turni di lavoro atipici, i lavoratori hanno sempre beneficiato delle relative indennità fino a maggio di quest’anno, quando l’Asl ha deciso di applicare l’articolo 86 del Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl) relativo al comparto sanità, provvedendo, quindi, al taglio delle indennità (I dettagli in fondo all’articolo). Una misura spiegata nel dettaglio, poi anche dall’Aran (il parere in fondo all’articolo).

Sulla vicenda che si è verificata a Capri, il segretario territoriale Esposito, dunque, definisce “comprensibile il malumore del personale che è in servizio sull’isola. Lavoratori che, oltre a vivere il disagio legato ai trasporti, perdono una considerevole quantità di denaro. L’aumento salariale ridicolo dopo nove anni di blocco contrattuale - conclude – è finanche falcidiato da uno dei tanti articoli del Ccnl. Anche questo perciò devono subire i lavoratori di Capri. Chiederemo alla Direzione generale di trovare una soluzione immediata al problema”.

 

Cosa prevede il Ccnl:

Art.86 comma 3 e 4, le indennità saranno corrisposte soltanto se:

  • nel caso dei 3 turni (M-P-N); che nell’arco del mese si evidenzi un numero sostanzialmente equilibrato dei turni svolti di mattina, pomeriggio e notte ovvero sia almeno pari al 20%.
  • nel caso de 2 turni (M-P); che nell’arco del mese si evidenzi un numero sostanzialmente equilibrato dei turni svolti di mattina e pomeriggio ovverosia almeno pari al 30%.

Parere Aran: qualora il personale incardinato nei servizi articolati su tre turni, effettui, per il particolare assetto organizzativo della struttura, un numero di turni che non rispetti i requisiti per l’erogazione delle indennità al comma 3, al medesimo potrà essere erogata, solo in tale ipotesi residuale, l’indennità di cui al comma 4, sempre che ricorrano le condizioni previste.