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Sbloccate indennità 2023-2025: Fino a 424 € per infermieri e personale del Pronto Soccorso

Vincenzo Rauccidi
Vincenzo Raucci
Pubblicato il: 15/12/2025

AttualitàLombardia

L’attesa è finita.

Grazie alla sottoscrizione del nuovo CCNL e all’ avvio del confronto regionale, sono stati finalmente sbloccati i fondi relativi all’indennità per gli anni 2023 (da giugno), 2024 e 2025, con la disponibilità di ulteriori fondi per l’adeguamento e incremento nel 2026. “Questo risultato non è solo un adempimento burocratico - dichiara Donato Cosi, coordinatore regionale NurSind Lombardia -  ma un riconoscimento concreto e tangibile per le lavoratrici e i lavoratori di un settore cruciale, in particolare per coloro che operano nelle aree più critiche”.

L’aspetto più rilevante dell’accordo riguarda l’assegnazione di nuove quote di indennità mensili, differenziate in base al profilo professionale.

Per il personale stabilmente assegnato ( in Pronto Soccorso e nei servizi individuati dal verbale dell’11 dicembre 2025)  che rispetta specifici criteri di turno (almeno 7 turni mensili o 50 ore e 24 minuti per chi opera su turni da 12 ore), l’incremento è significativo:

Per gli infermieri, le ostetriche e i tecnici di radiologia la nuova quota è di 424 Euro mensili, per il personale di supporto, di 275 Euro e per il Personale Tecnico e Amministrativo, di 200-220 Euro (per il personale che opera temporaneamente in queste aree, l'indennità sarà rapportata ai giorni effettivi di lavoro).

Queste cifre rappresentano un importante passo avanti per migliorare le condizioni economiche e riconoscere la maggiore esposizione allo stress e il carico di lavoro del personale che opera in prima linea, soprattutto nei Pronto Soccorso (PS), un ambiente notoriamente ad alta intensità.

Sebbene i fondi siano stati sbloccati, i lavoratori dovranno attendere ancora qualche mese per vederli accreditati. È necessario attendere il “tempo tecnico” per la Delibera di Regione e la successiva assegnazione delle risorse alle singole aziende sanitarie. La liquidazione delle somme pregresse (relative al 2023-2025) è prevista entro il primo trimestre del 2026.

Il dato più incoraggiante guarda però al futuro: per l’anno 2026, è già previsto un ulteriore incremento di queste indennità, segnando una direzione chiara verso una rivalutazione costante e progressiva delle carriere sanitarie.

“Il successo nell’ottenere lo sblocco e l’incremento delle indennità per il personale di Pronto Soccorso è un obiettivo fondamentale raggiunto - aggiunge ancora Donato Cosi - tuttavia, l'attenzione si sposta ora sul prossimo, cruciale passo: il rinnovo contrattuale generale”.

L’accordo sulle indennità risolve una questione specifica e urgente, ma la priorità resta quella di dare risposte concrete e strutturali a tutti i lavoratori del Servizio Sanitario Regionale (SSR). Il rinnovo del contratto è lo strumento per affrontare temi come la valorizzazione professionale, la progressione di carriera, e l’aggiornamento di tutte le tabelle retributive, garantendo che l’impegno e la dedizione di ogni singolo operatore sanitario, in ogni reparto, riceva il giusto riconoscimento.

“Va anche detto che, in qualità di primo sindacato di categoria delle Professioni Infermieristiche, - conclude Cosi - dobbiamo insistere con Regione Lombardia affinché metta mano all’intera questione infermieristica: senza adeguati riconoscimenti economici, senza una seria riorganizzazione dei servizi che riconosca le competenze professionali di infermieri e ostetriche, senza una vera progressione di carriera non riusciremo a mettere un freno al dilagante sentimento di demotivazione e burn-out che sta colpendo la categoria; le professioni infermieristiche rappresentano il pilastro sul quale poggia l’intero sistema sanitario del nostro Paese: non riconoscerlo porterà questo sistema, in breve tempo, al collasso!”.