Iscriviti alla newsletter

Con la terza dose, Moderna efficace contro varianti inglese e sudafricana

Mentre l’Avvocatura Generale dello Stato, cosi come spiegato in una nota stampa, ha inviato oggi a Pfizer, una diffida ad adempiere ai propri obblighi contrattuali, da metà settimana, le consegne del vaccino dovrebbero riprendere regolarmente e già da domani sarebbero in arrivo 406mila dosi.

Ad oggi in Italia, come riportato dal Report Vaccini Anti Covid-19, sono state vaccinati 1.434.550 cittadini, di cui 947.369 operatori sanitari.

Parallelamente alle vaccinazioni, sono iniziate anche le somministrazioni delle seconde dosi di vaccino, per un totale di 149.350 persone.

 

Il totale dei vaccini distribuiti è di 1.853. 475, di cui 1.806.675 Pfizer/Biontech e 46.800 Moderna.

 

Relativamente a Moderna, la società, sul proprio sito, ha annunciato che “i risultati degli studi di neutralizzazione in vitro dei sieri di persone vaccinate con il vaccino Moderna Covid-19, mostrano un’attività contro iceppi emergenti della Sars-Cov-2”.

L’azienda annuncia quindi, che Il vaccino prodotto è efficace contro le varianti inglese e sudafricana, comunicando che testerà una dose aggiuntiva di richiamo del suo COVID-19 Vaccine (mRNA-1273) per studiare la capacità di aumentare ulteriormente la risposta immunitaria contro le varianti.

 "Mentre cerchiamo di sconfiggere il virus COVID-19, che ha causato la pandemia, crediamo che sia fondamentale essere proattivi mentre il virus si evolve" ha dichiarato Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna.

Si legge nel comunicato: “La vaccinazione con il vaccino Moderna, ha prodotto titolo neutralizzanti contro tutte le principali varianti emergenti testate, compre B.1.1.7. e B.1.351, identificate per la prima volta in Inghilterra e Sudafrica “.

Questi studi – continuano - non hanno rilevato alcun impatto significativo sui titoli anticorpali neutralizzanti contro la variante B.1.1.7 (la “variante inglese” nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino al regime approvato di due dosi a 100 µg, attualmente previsto come protettivo contro i ceppi emergenti rilevati fino ad oggi.

Invece, una riduzione di sei volte dei titoli anticorpali neutralizzanti è stata osservata con la variante B.1.351 (la “variante sudafricana”) rispetto alle varianti precedenti.  Nonostante questa riduzione, i livelli di titoli neutralizzanti con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi”