Dai molecolari agli antigenici: i test diagnostici Covid spiegati in un video
Molecolari, sierologici, antigenici: sono strumenti indispensabili per prevenire e contenere la diffusione del contagio da SARS-CoV-2. Nel video pubblicato sul nostro portale, le informazioni per comprenderne le diverse funzioni e utilizzarli in modo corretto
l video tutorial illustra in circa 4 minuti i test diagnostici utilizzati per individuare l’infezione da SARS-CoV-2, le principali caratteristiche, le specificità e le differenze, con l’obiettivo di mettere in luce la comune funzione di prevenzione e contenimento del contagio.
La suddivisione in tre gruppi. II video si apre con la suddivisione in tre gruppi dei test diagnostici e la classificazione in test di tipo diretto e indiretto, utile a mostrarne la diversa natura e il campo di applicazione. Il tampone molecolare e il tampone antigenico rapido sono di tipo diretto, cioè valutano direttamente la presenza del virus nel campione clinico, mentre il test sierologicico è di tipo indiretto, perché rileva solo la presenza di anticorpi specifici, IgM e IgG prodotti dal nostro sistema immunitario, indicatori di un’infezione pregressa o in atto che necessita, in questo caso, di una conferma tramite tampone molecolare.
I test antigenici rapidi: screening di massa e prevenzione.
Ai test antigenici rapidi, molto utilizzati in questa seconda fase dell’emergenza pandemica, Inail, insieme a Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità e Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, ha dedicato una nota tecnica ad interim “Esecuzione dei test diagnostici nello studio dei Pediatri di Libera Scelta e dei Medici di Medicina Generale” aggiornata all’8 novembre 2020, che fornisce gli elementi essenziali per eseguirli in sicurezza anche presso gli studi medici.
Questo tipo di test, che dà un risultato in 15-30 minuti, proprio per le caratteristiche che presenta, può essere eseguito in uno studio medico o in aree dedicate senza la necessità di utilizzare un laboratorio. Alcune regioni li stanno utilizzando per realizzare screening di massa sulla popolazione, così come aziende ed enti pubblici sui lavoratori, e prossimamente anche le scuole, con scopo di prevenzione.
Inail
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