Ictus, più grave a causa del Covid. Ecco come riconoscerlo
L’ Ictus è una delle principali cause di morte negli Stati Uniti ed è una delle principali cause di grave disabilità per gli adulti. Circa 795.000 persone negli Stati Uniti hanno un ictus ogni anno.
L’ictus conta in Italia circa 200.000 casi ogni anno, di cui l’80% sono nuovi episodi e il 20% recidive, che riguardano soggetti precedentemente colpiti.
In Italia l’ictus è la terza (la seconda, stando ad alcune stime) causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie (il 10-12% di tutti i decessi per anno si verifica dopo un ictus) e rappresenta la principale causa d’invalidità.
Nel nostro Paese il numero di soggetti che hanno avuto un ictus e sono sopravvissuti, con esiti più o meno invalidanti, è pari a circa 913.000.
Ad 1 anno circa dall’evento acuto, un terzo dei soggetti sopravviventi ad un ictus – indipendentemente dal fatto che sia ischemico o emorragico – presenta un grado di disabilità elevato, tanto da poterli definire totalmente dipendenti.
Una patologia che è stata aggravata dalla pandemia, poiché gli ictus subiti nei pazienti con SARS-CoV-2 sono più gravi, causano più disabilità a lungo termine e maggiore mortalità.
Il virus agisce facilitando la coagulazione del sangue nelle arterie. Un fenomeno di iper-coagulazione che sembra possa causare ictus delle arterie cerebrali più grandi rispetto alle più piccole.
Uno studio mostra anche che gli ictus erano più gravi, con un tasso di mortalità più elevato, e che i pazienti erano più giovani rispetto a quanto osservato in precedenza negli ictus non associati all’infezione da SARS-CoV-2.
Durante la pandemia inoltre, molte persone hanno avuto paura di andare al pronto soccorso o chiedere assistenza sanitaria, un comportamento fatale in una malattia così dipendente dal tempo, soprattutto da quando è stato dimostrato che Covid-19 è un fattore di rischio.
L’ictus
L'ictus cerebrale è causato dell'improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto dalla mancanza dell'ossigeno e dei nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale).
Tipologie di Ictus
Ictus ischemico: si verifica quando le arterie cerebrali vengono ostruite dalla graduale formazione di una placca aterosclerotica e/o da un coagulo di sangue, che si forma sopra la placca arteriosclerotica (ictus trombotico) o che proviene dal cuore o da un altro distretto vascolare (ictus trombo-embolico), circa l’80% di tutti gli ictus è ischemico;
Ictus emorragico: si verifica quando un’arteria del cervello si rompe, provocando così un’emorragia intracerebrale non traumatica (questa forma rappresenta il 13% di tutti gli ictus) o caratterizzata dalla presenza di sangue nello spazio sub-aracnoideo (l’aracnoide è una membrana protettiva del cervello; questa forma rappresenta circa il 3% di tutti gli ictus). L’ipertensione è quasi sempre la causa di questa forma gravissima di ictus;
Attacco ischemico transitorio (TIA): si differenzia dall’ictus ischemico per la minore durata dei sintomi (inferiore alle 24 ore, anche se nella maggior parte dei casi il TIA dura pochi minuti, dai 5 ai 30). Si stima che il 40% delle persone che presenta un TIA, in futuro andrà incontro ad un ictus vero e proprio.
Il trattamento rapido è fondamentale per l'ictus, ogni minuto conta! Il trattamento rapido può ridurre il danno cerebrale che l'ictus può causare.
Conoscendo i segni e i sintomi dell'ictus, puoi agire rapidamente e forse salvare una vita
Segni di ictus negli uomini e nelle donne
- Intorpidimento o debolezza improvvisi del viso, del braccio o della gamba, specialmente su un lato del corpo.
- Confusione improvvisa, difficoltà a parlare o difficoltà a comprendere il linguaggio.
- Improvvisa difficoltà a vedere in uno oda entrambi gli occhi.
- Improvvisa difficoltà a camminare, vertigini, perdita di equilibrio o mancanza di coordinazione.
- Improvviso forte mal di testa senza causa nota.
F.A.S.T
F.A.S.T. può aiutare i pazienti colpiti da ictus a ottenere i trattamenti di cui hanno disperatamente bisogno. I trattamenti per l'ictus che funzionano meglio sono disponibili solo se l'ictus viene riconosciuto e diagnosticato entro 3 ore dai primi sintomi.
Se pensi che qualcuno possa avere un ictus, recita F.A.S.T. e fai il seguente semplice test:
F — Face - faccia: chiedi alla persona di sorridere. Un lato del viso si abbassa?
A — Arms - braccia: chiedi alla persona di alzare entrambe le braccia. Un braccio si sposta verso il basso?
S — speech- discorso: chiedi alla persona di ripetere una semplice frase. Il discorso è confuso o strano?
T — Time - ora: vedi uno di questi segnali?
Trattare un attacco ischemico transitorio
Se i sintomi scompaiono dopo pochi minuti, potresti aver avuto un attacco ischemico transitorio (TIA). Sebbene breve, un TIA è un segno di una condizione grave che non andrà via senza assistenza medica.
Sfortunatamente, poiché i TIA si risolvono, molte persone li ignorano. Ma prestare attenzione a un TIA può salvare la vita.